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Super Pennetta non si ferma più

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RinoTommasi Sembra che l'eventuale e sempre più possibile ingresso di Flavia Pennetta tra le prime dieci giocatrici del mondo costituisca il traguardo più importante per il nostro tennis. In realtà si tratta di una convenzione statistica che ha valore solo perché da quando il computer si è occupato del tennis femminile (1975) nessuna italiana aveva raggiunto questa classifica. Lascio volentieri ai ragionieri fare i calcoli, a me interessa soprattutto complimentarmi per la prestazione con cui la nostra giocatrice ha battuto a Cincinnati una buona Venus Williams classificandosi per la finale di quel torneo ottenendo la 14ª vittoria consecutiva. A mio parere è stata una prestazione di grande valore tecnico ed agonistico , a mia memoria la migliore partita giocata da una tennista italiana dopo quella che nel 1990 Linda Ferrando ha giocato a Flushing Meadows battendo Monica Seles. La differenza è che quella fu una prova isolata, la Pennetta invece aveva già battuto Venus Williams e confermandosi a questo livello ha davvero dimostrato di avere compiuto un importante salto di qualità che a questo punto non ha nemmeno bisogno del conforto del computer. La matematica le darà ragione se Flavia riuscirà a vincere anche la prossima partita ma questo risultato le varrà i titoli di tutti i nostri giornali ma numero 11 o numero 10 non fa differenza, rimane la soddisfazione per la Pennetta di avere realizzato una striscia di risultati che nessun giocatrice italiana ha mai ottenuto. Per quanto riguarda la partita la Pennetta è stata due volte in vantaggio di un break nel primo set ma ha poi dominato il tie-break. Nel secondo set ha mancato tre palle per il 5 a 3 ma sul 5 a 4 ha tolto il servizio a Venus ed ha chiuso al primo match point. Ha giocato con grande coraggio, con pochi errori, senza scoraggiarsi quando la Willi8ams le ha servito tre aces nello stesso game. Brava davvero, il numero 10 può attendere.

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