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Rivoluzione Lippi C'è la giovane Italia

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FIRENZEA sentire lui di rivoluzioni ne ha già fatte abbastanza. Ormai tempo da perdere non ce n'è più e Marcello Lippi, fedele alla tradizione paterna del socialismo riformista, disegna una nuova Italia sui contorni del cambiamento nella continuità. Contro la Svizzera (diretta su Rai1 alle 20.30) il ct azzurro schiera in campo lo zoccolo duro dei campioni di Berlino col capitano Cannavaro al record assoluto di presenze (ben 127, staccando definitivamente Paolo Maldini) assieme agli ultimi arrivati, che dovranno però dimostrare di essere «giovani già vecchi». I debuttanti Domenico Criscito e Claudio Marchisio, in campo fin dal primo minuto assicura Lippi, sono le novità di questa amichevole di mezza estate. Il test estivo deve essere la svolta sulla via del Mondiale: «D'ora in poi non ci possiamo più permettere prestazioni di basso livello: servono partite di altissimo spessore», è quel che confessa di aver detto alla squadra Lippi prima della partenza per la Svizzera. Se vuole crederci questa Nazionale deve cambiar passo. A partire dai giovani: «Qui ci sono giovani come Criscito, Marchisio, Bocchetti, Santon, Marchetti e non abbiamo più neanche tempo di aspettare che questi ragazzi crescano - ha specificato Lippi - sono bravi, sono giovani, in campo devono dimostrare di essere già "vecchi". Se riusciremo ad avere concentrazione, personalità e organizzazione, potremo offrire momenti esaltanti». Il bilancio di Lippi rimane fermo alla convinzione di «un solo mese deludente», quello sudafricano. Eppure la virata su un più equilibrato 4-4-2 indica l'urgenza di nuove risposte. «Giocheremo con due attaccanti di ruolo, non tre, ma anche con centrocampisti propositivi e più equilibrio. La mia idea è semplice: una squadra intera che attacca, e dieci che difendono». Il sacrificio del rientro, tra i due attaccanti, lo chiederà a turno a Gilardino e Rossi. Con Criscito schierato a sinistra in difesa e Marchisio dalla stessa parte a centrocampo, la coppia di centrali di centrocampo sarà Palombo-Pirlo. Con i sei cambi previsti il ct avrà poi modo di provare Santon e Bocchetti in difesa, Pepe a destra con Camoranesi spostato a sinistra, D'Agostino in regia. Agli azzurri i test estivi non hanno mai riservato grandi soddisfazioni e Gigi Buffon ne sa qualcosa. Eppure, uno dei pochi veterani in campo contro la Svizzera (saranno appena 6 su 11) è ottimista quanto il ct: «I ricordi delle amichevoli di agosto non sono piacevoli, ma dopo la negativa esperienza della Confederations Cup, abbiamo maggiori motivazioni». L'Italia di Lippi deve ritrovare certezze e vittorie, anche il numero uno della Juventus ne è convinto: «Le prossime gare se non saranno un esame. Non possiamo prendere sotto gamba nessun impegno».

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