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Tommaso Rocchi risponde a tono alle provocazioni di Mourinho e ci tiene a legittimare la vittoria biancoceleste, meritata sul campo e non solo frutto della fortuna: «Chi vince ha sempre ragione.

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Comedargli torto. Onore ai vinti, il diplomatico Rocchi non sbaglia un colpo: «L'Inter ha grandi qualità, ha giocatori che sanno gestire il pallone ma il nostro obiettivo era vincere la partita, dovevamo difenderci e ripartire in contropiede e ci siamo riusciti». Merito del gruppo, dice il capitano: «Per vincere dovevamo comportarci come una squadra, serviva una Lazio compatta, ogni reparto ha fatto il suo lavoro, tutti attaccavamo e tutti difendevamo». Merito anche del suo gol strepitoso: «Ho fatto un bel gol, Mauri è stato bravo a vedere il mio movimento e io a stoppare di petto e a calciare subito». I complimenti del capitano vanno a uno dei migliori in campo: «Muslera è stato grande, ha fatto almeno 4 parate determinanti. Pandev? Mi ha mandato un sms per congratularsi della prova della squadra». Il portiere uruguaiano continua a migliorare e punta a consacrarsi nel calcio che conta: «La parata più difficile è stata quella di Milito ma la più importante quella su colpo di testa di Lucio. È stata una grande soddisfazione personale. Basta essere tranquilli e sereni nei momenti delicati. Possiamo arrivare lontano». Ousmane Dabo gioisce alla francese: «Un grande exploit, due trofei in tre mesi, incredibile». Per Matuzalem la Lazio sta cambiando in meglio sia nel gioco che nel morale: «Abbiamo sofferto tanto ma tutti volevamo vincere questa partita, io soprattutto vorrei fare bene per riscattarmi della passata stagione». Chi deve ringraziare forse più di tutti il tecnico Ballardini è Baronio: «Per me è stata una grande occasione, adesso mi piacerebbe restare in biancoceleste».

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