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Ballardini: Lazio sei grande

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ValentinaLo Russo Meglio di così non si poteva iniziare. Davide Ballardini apre la sua stagione in biancoceleste con un preziosissimo trofeo da mettere in bacheca. Non è stata una gara perfetta, non è stata la migliore Lazio possibile ma le premesse per far bene ci sono. La gestione Rossi è già dimenticata anche se la Lazio era ieri a Pechino grazie alla vittoria conquistata dal vecchio allenatore. La squadra di Ballardini ha sofferto per più di un tempo senza trovare il guizzo giusto e respingendo l'offensiva dei nerazzurri. La reazione dei biancocelesti però non si è fatta attendere. Ed è questo ciò voleva vedere l'allenatore biancoceleste: «Abbiamo ottenuto un ottimo risultato contro una grande squadra, siamo ad inizio stagione e loro sono più avanti di noi». Non lascia trasparire le sue emozioni ma si congratula con i ragazzi che gli hanno regalato questa gioia: «Hanno mostrato grande attenzione, voglia di sacrificarsi e collaborare per ottenere un grandissimo risultato». Il tecnico è soddisfatto solo in parte del gioco espresso dai suoi uomini che seppure hanno difeso bene, hanno mancato nel gioco in velocità. Vittoria a parte quello che resta di certo nella mente di Ballardini è il ricordo di una settimana sui generis, vissuta in un mondo assolutamente diverso dal nostro, a contatto con una cultura affascinante come quella cinese: «È stata un'esperienza meravigliosa che ci ha arricchito anche dal punto di vista umano, abbiamo visto come lavorano da queste parti e ci siamo resi conto di quanto i cinesi rispettino gli altri, è un bel bagaglio di esperienza». Appena ripresosi dalla fatica dei festeggiamenti, il presidente Lotito è pronto a ribadire i concetti giuda della sua gestione: «Chi fa questo mestiere deve superare tantissime problematiche - spiega il presidente - ogni giorno ci sono tanti ostacoli da superare ma vado avanti con la passione e la voglia di apportare nuovi cambiamenti nel mondo di calcio». Poi sui valori: «Voglio fare di tutto per riportare i valori del mondo dello sport». Il patron della Lazio vuole godersi la vittoria senza pensare troppo alla situazione dei tre dissidenti. Ledesma, De Silvestri e Pandev sono lontani dai suoi pensieri e, nemmeno la vittoria, lo spinge a un atteggiamento conciliante: «Abbiamo ottenuto questo risultato anche senza di loro, con la testa e con il cuore, con la veemenza e l'ardore di un collettivo che è riuscito a far soccombere una squadra tecnicamente più forte come l'Inter».

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