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Stavolta la rimonta non riesce

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Ciha provato, Alessia. Ci ha provato, eccome. E per poco non c'è riuscita ad andarsi a prendere quel suo secondo oro ai mondiali di Roma, nella specialità che preferisce, ghli 800 stile libero, ma che coagula a sé anche grandissime campionesse. Come la danese Friis, che se n'è andata a metà gara e nessuna è riuscita più a prenderla. O come l'inglese Jackson, che dopo aver patito Federica Pellegrini, ha rimontato Alessia e s'è portata a casa l'argento. Ma va bene così. Le storie di sport sono belle e vere proprio perché non possiedono sempre e solo il lietissimo fine. Le due davanti alla Filippi sono state più brave, onore dunque a loro. Ma onore anche alla ragazza romana, il cuore di questo mondiale capitolino. S'è presentata concentrata a questa finale ed ha stabilito il nuovo record italiano: 8 17 e 21. Pensate, quasi tre secondi in meno rispetto al tempo che, proprio un anno fa, garantì alla Filippi l'argento all'Olimpiade di Pechino. Dunque, anche senza il botto di un altro oro, il mondiale romano si avvia alla conclusione. Oggi ultima giornata di gare, per un'edizione che sarà ricordata senza dubbio per le quote rosa della nostra nazionale - gli uomini hanno deluso, anche se si sono impegnati senza risparmiarsi -, ma soprattutto per la valanga di record del mondo registrati dai cronometri ufficiali. Merito di atleti straordinari come Phelps - storico nei 100 farfalla sotto il muro dei 50 secondi con la conferma che lui è più forte del serbo Cavic - o come Cesar Cielo Filho, il brasiliano che sui 50 e 100 stile libero non ha praticamente rivali, adottato dal pubblico romano. Ma anche e soprattutto dei supercostumi. Si, questi body iper-tecnologici che avvolgono i muscoli possenti di ragazze e ragazzi trasformandoli in veri e proprio mutanti, assai simili ai pesci. Galleggiabilità e scarsa resistenza all'acqua hanno fatto sì che molte frontiere cronometriche fossero infrante. Ma adesso ci si pone il grande quesito: dal 1 gennaio i costumi torneranno ad essere di tessuto. Ed i record del mondo - come dice il saggio Massimiliano Rosolino - torneranno ad essere merce rara. Cosa fare di questi. Metterli in bacheca o attendere chissà quanti anni per vederli di nuovo battuti?

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