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Spalletti parte in emergenza

Luciano Spalletti (Foto Gmt)

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Anno nuovo, vecchi mali. La stagione ufficiale della Roma inizia domani sera (stadio Olimpico, ore 20.45, diretta su Rete 4 visibile solo sul digitale terrestre, ritorno il 6 agosto) con la prima sfida dei preliminari di Europa League contro il Gent. Spalletti si ritrova subito senza nove giocatori. Se il forfait dei tre giallorossi reduci da interventi chirurgici - Doni, Cicinho (oggi verrà visitato da Mariani) e Aquilani - lo stesso non può dirsi degli altri infortunati. Da Juan, che si è fermato in Confederations Cup e ieri è partito per il Brasile dove resterà tre giorni per motivi familiari, passando per Perrotta, vittima di un serio problema muscolare in ritiro, fino ai vari Vucinic, Menez e Julio Sergio. Fuori causa anche Baptista: ha iniziato il lavoro in ritardo come gli altri nazionali e si è subito procurato una noia al flessore. Tra questi, l'unico che ha una minima chance di andare in panchina domani è Vucinic. A completare il quadro desolante si aggiungono Brighi e Cassetti. Il primo ha rimediato una botta al ginocchio in allenamento e oggi si sottoporrà a esami, il terzino deve fare i conti con il mal di schiena. A due mesi dalla fine di una stagione terribile dal punto di vista degli infortuni, Trigoria si ripresenta come un «lazzaretto». La società prova a dare una scossa cambiando ancora la guida dello staff sanitario: congedato Stefano Del Signore con il quale non si è arrivati a un accordo economico, ieri si è insediato il professor Antonio Spataro, specialista di medicina dello sport e cardiologia a Tor Vergata: oggi la stesura del contratto annuale su moduli federali e l'ufficializzazione, domani sarà in panchina. Un volto non nuovo a Spalletti, Spataro aveva già condotto delle visite di idoneità per alcuni giallorossi a Villa Stuart. La formazione anti-Gent è presto fatta: Artur in porta, difesa con Motta e Tonetto esterni e Mexes-Riise coppia centrale d'emergenza (ma potrebbe giocare anche Andreolli, con il norvegese spostato a sinistra), Pizarro e De Rossi (già pronto agli straordinari) a centrocampo, Taddei e Guberti le «ali», Totti e Okaka a comporre l'attacco. Il modulo? 4-2-4, ma Spalletti preferisce chiamarlo 4-4-2. Cambia poco. Cambierà eccome la stagione a seconda del risultato della doppia sfida con i belgi allenati dal «mito» Michel Preud'Homme: passare il turno serve per dare un senso alla mini-rimonta dello scorso campionato e alla prossima stagione, uscire dall'Europa sarebbe il modo peggiore per ripartire in un momento non certo esaltante per mille altri motivi. La Roma stasera resterà in ritiro a Trigoria per trovare la concentrazione.

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