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Spalletti "libera" Aquilani

Il tecnico della Roma, Luciano Spalletti

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La prima vittoria dell'estate, sfida con i boscaioli a parte, non accontenta Spalletti. Nel caldo infernale di Trigoria la Roma batte 3-0 i romeni del Ceahlaul nell'ultimo test prima dell'esordio ufficiale in Europa League il 30 luglio ma il tecnico chiede di più. Sa di lavorare con una squadra ancora in costruzione, i dodici giocatori indisponibili (i convalescenti Doni, Cicinho, Aquilani, Juan, Perrotta, i nuovi infortunati Vucinic, Menez, Cerci, Julio Sergio e Barusso e i nazionali De Rossi e Baptista) e l'incertezza sul mercato complicano i suoi programmi. Nella testa di Spalletti pochi punti fermi. Quando parla di operazioni in uscita, mette dei paletti. «Mexes e Juan li vorrei - dice dopo l'amichevole - sono due centrali che danno forza a un reparto importante Pizarro ha fatto vedere di essere diverso dagli altri. De Rossi non si può dar via assolutamente, anche Totti vorremmo tenerlo». Gli chiedono di Aquilani e la «musica» cambia. Spalletti lo mette di fatto sul mercato, ma avverte gli acquirenti. «Noi vorremmo riportarlo ai suoi livelli ma mi pare che su di lui ci siano discorsi di mercato - ammette il tecnico - bisogna vedere qual è la proposta. Se qualcuno, visto che l'anno scorso ha giocato poco, vuole venire a prendere un giocatore a "sconto" ha sbagliato. A noi farebbe piacere tenerlo e lavorarci. Se poi Aquilani troverà una situazione che si sente cucita addosso, ma che non accontenta noi, sbagliano a pensare che lo daremmo via». La Roma lo valuta 20 milioni di euro: se il Liverpool si avvicina a quella cifra, il «sacrificato» per salvare il bilancio potrebbe essere lui. Spalletti non mette neanche Vucinic tra gli intoccabili. «È un altro che ci piace, come Menez, ma se dovesse capitare l'occasione...». E gli acquisti? «Stiamo cercando un attaccante e dgiocatori che abbiano "gamba" sugli esterni». Parlando di modulo, chiarisce anche l'identikit della nuova punta. «Stiamo sperimentando il 4-4-2, si chiama così, anche se poi gli esterni salgono. Ma tornerò a usare anche il trequartista. E dovrà essere l'attaccante a fare movimento e inserirsi perché Totti voglio lasciarlo lì». Il capitano, intanto, cresce di condizione: suo l'assist per il primo gol ieri firmato da Mexes che poi ha servito la palla del 2-0 a Taddei. Greco ha completato l'opera nella ripresa dopo i tanti cambi operati da Spalletti. Note positive, oltre ai marcatori: Artur, Pizarro e Guberti. In difficoltà Cassetti, Tonetto e Faty. «Bisogna migliorare, ma faceva un caldo soffocante» la spiegazione di Spalletti. L'estate della Roma è ancora lunga, dovrà farci l'abitudine.

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