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Tuffi, la Cagnotto punta al bronzo

Tania Cagnotto

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Campionati Mondiali FINA, giorno 4. Entri nel Villaggio mondiale e capisci che la competizione, in attesa del nuoto, è entrata nel vivo. Dallo Stadio della Pallacorda, tempio eretto in onore degli dei dell'acqua, della musica e della danza, si levano alte le note che accompagnano le sincronette impegnate nella finale del solo. La voce dello speaker che si sovrappone alle sinfonie del Sincro proviene dall'ex centrale del tennis, ora la casa della pallanuoto. E' iniziato il torneo maschile e in attesa dell'esordio degli azzurri si susseguono le gare degli altri gironi. Dallo Stadio del Nuoto si vivono sensazioni contrastanti, diviso com'è tra l'attesa febbrile per il nuoto che verrà e l'incredibile alternanza di emozioni per i tuffi che sono stati e, soprattutto, per quelli che saranno. Già, perchè saranno i tuffi di Tania Cagnotto. Il programma impone alle ragazze volanti di presentarsi all'appuntamento con il trampolino dei 3 metri e il pensiero va subito a lei, la nostra miglior interprete. Tania si porta dietro una delle due medaglie di cartone conquistate fin ora dall'Italtuffi e, insieme, tanta voglia di non deludere il pubblico di Roma. Le eliminatorie del mattino fugano ogni possibile dubbio perché l'atleta bolzanina si piazza terza dietro alle solite cinesi, pur confessando una tensione inaspettata: «Non pensavo di essere così tesa per un'eliminatoria, spero per il mio bene di essere più tranquilla in semifinale». Anche Francesca Dallapé fa il suo dovere, garantendosi un posto per saltare tra le 18 più forti del pianeta. La gara ha inizio e quella tensione di cui parlava la Cagnotto sembra essere contagiosa. Dopo la prima serie è la Dallapé a comandare la classifica con Tania solo settima e un po' trattenuta. Le cinesi sembrano esseri umani e non esseri volanti e la Cagnotto sfrutta l'impasse nel doppio e mezzo con avvitamento: 73.50 punti e seconda al termine della seconda serie. Il pubblico si scalda per le azzurre ma apprezza anche quella che sembra la sorpresa del giorno, la canadese Abel. La terza serie non crea sconquassi in classifica se non fosse per la Dallapé che si allontana dalla finale. La svolta della gara di Tania sta nel triplo e mezzo avanti, tuffo nuovo, inserito in programma per competere con le cinesi. Va sul trampolino, sbaglia qualcosa sul presalto e compromette l'ingresso in acqua. I 51 punti raccolti la fanno scendere al quarto posto, che difende senza troppe ansie con un ottimo quinto tuffo. La campionessa olimpica Jingjing finisce davanti a tutte, la sorpresa Abel subito dietro, con l'altra cinese a precedere Tania. Dallapé fuori dai giochi. Oggi la Cagnotto salterà per difendere un doppio bronzo mondiale, per scongiurare un'altra medaglia di cartone e per cancellare dal medagliere azzurro quel triplo zero che non piace proprio a nessuno. Brutte notizie dalla piattaforma maschile dove Francesco Dell'Uomo e Maicol Verzotto hanno mancato l'acceso alle semifinali classificandosi rispettivamente al 19esimo e al 26esimo posto. Un motivo in più per riporre tutte le nostre speranze in Tania Cagnotto, quella che qualcuno definisce la tuffatrice più forte tra le «normali». Il che significa, escluse le cinesi. È partita la caccia al podio (finale ore 15.30 Rai3).

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