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Rosolino: «Tutti in clausura»

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Dopola sbronza di emozioni della cerimonia inaugurale, che lo ha visto portare per mano l'Italia dentro i Mondiali di nuoto romani davanti al presidente della Repubblica, Massimiliano Rosolino, ad una settimana esatta dal debutto nei suoi 400 stile libero, ha voglia di fare sul serio e lo dice, come al solito, a modo suo, senza peli sulla lingua: basta interviste, serate e distrazioni di vario genere, da oggi si pensa solo alle gare con un isolamento che deve essere una vera e propria clausura in vista degli appuntamenti che contano. «Adesso basta - ha spiegato Rosolino ospite al Village di Roma09 in un tandem inedito con Oscar Pistorius - è il momento di mettersi finalmente in clausura e pensare solo alle gare. Ormai manca poco, non possiamo assolutamente più permetterci distrazioni e non dobbiamo più sprecare energie. Il nostro commissario tecnico, Alberto Castagnetti, è stato chiaro: tutti in punizionè fino alla fine dei Mondiali». A 31 anni e dopo 60 medaglie conquistate nei grandi eventi, Rosolino non ha paura di nessuno, ma riconosce che il livello di questo Mondiale è altissimo e andare a podio, soprattutto sui 400 stile, sarà molto difficile. «Io ci credo sempre, sono abituato a gestire la tensione e devo ammettere che sto vivendo la vigilia con serenità». Per la 4x200 il discorso cambia e a Rosolino si illuminano gli occhi: «La voglia di riscattare il quarto posto di Pechino è tanta. Abbiamo buone possibilità di centrare il podio e ce le giocheremo fino all'ultimo centimetro». Il tempo delle parole è finito, Rosolino dà appuntamento a domenica prossima.

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