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Ferrara sorride «La mia Juve è in pole position»

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Ese dice che l'Inter è ancora la favorita per lo scudetto, lo fa con un sorrisino sulle labbra che è tutto un programma. Da napoletano scaramantico, insomma. «Siamo in prima fila. Nessun dirigente mi ha chiesto di vincere lo scudetto, ma non c'era bisogno che lo facesse». Se sei alla Juve, tante parole non servono: contano i fatti e basta. Conta un mercato quasi faraonico (50 milioni spesi), conta Felipe Melo con Diego, Trezeguet che è rimasto e Poulsen che si vorrebbe vedere partire: pare che il Barcellona ci stia facendo un pensierino e, se la cosa andasse in porto, la Signora andrebbe a caccia di un centrale difensivo. Quello, e basta: «In linea di massima giocheremo con il 4-3-1-2 - spiega Ferrara – ma i moduli non sono mai statici. Cambieremo in corso d'opera e potremo anche scegliere di giocare con due centrali davanti alla difesa». Sissoko e Felipe Melo, certo: il brasiliano ieri ha effettuato le visite mediche lanciando la sua sfida dicendo che la Juve «può vincere tutto. Io voglio sempre i tre punti, non importa se giocando male. Felipe ci darà una grossa mano – spera Ferrara – e ci garantirà la giusta flessibilità nei moduli, potendo giocare sia in un centrocampo a due che a tre». Si vedrà. E, in attesa che Nedved ufficializzi il suo ritorno a casa Juve per lavorare nello staff di Ferrara, oggi i bianconeri affronteranno la Cisco Roma (ore 17) di Incocciati: Diego e Sissoko, affaticati, probabilmente non ci saranno.

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