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Il sogno Mondiale di Fabrizio

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ArnaldoBaroni BASTIA UMBRA Michel Fabrizio è una delle speranze italiane del mondiale Superbike, al quale partecipa con la Ducati 1198 ufficiale. Romano, 25enne era destinato a una carriera calcistica visto che il papà, grande tifoso di Platini, decise di chiamarlo come il suo idolo. Al momento Michel è terzo in classifica mondiale, con 51 punti di ritardo dal compagno di squadra Haga, e dietro l'americano Ben Spies. Incontriamo Fabrizio durante la manifestazione Freestyle Summer Village che si sta svolgendo a Bastia Umbra fino al 12 settembre e nel quale si svolgerà il 1° Italian Freestyle Contest con esibizioni di moto, quad e molto altro. «La manifestazione è molto bella, e provo molta invidia per questi piloti che riescono a fare delle cose impensabili, mi fa molto piacere che una manifestazione del genere venga fatta in Italia». Parliamo di te: nel mondiale Superbike sei uno dei piloti in lizza per il titolo, come vedi le prossime gare? «I prossimi appuntamenti saranno tutti su circuiti che mi piacciono molto. Vengo da una serie di risultati positivi, diciamo che dopo Monza le cose stanno andando molto bene, e anche in classifica mi trovo in una buona posizione, ma i miei obiettivi non cambiano: fino a oggi ho corso affrontando una gara alla volta e continuerò su questa linea senza fare alcun tipo di ragionamento». Che voto daresti a questa tua prima metà di stagione? «Diciamo un bel sette e mezzo: all'inizio ho commesso alcuni errori come quelli nella gara di Assen in Olanda (per lui un 9° e un 4° posto, ndr), ma poi c'è stato un crescendo fino a stabilirmi costantemente nelle posizioni di vertice». Come vedi la seconda parte di campionato, e quali saranno i piloti che si giocheranno il titolo? «Penso che l'Aprilia riuscirà a risolvere i suoi problemi e continuerà a crescere, poi penso che anche Jonathan Rea sarà spesso davanti perché è veloce e la Honda ha il potenziale per arrivare davanti. Per la vittoria finale Ben Spies e il mio compagno di squadra Haga sono in lotta dall'inizio dell'anno, ma non posso negare che anche io comincio a farci un pensierino».

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