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Fuori Pennetta e Seppi, resta solo la Schiavone

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Èvero che alla fine una giocatrice alla seconda settimana, tradizionale traguardo minimo per il nostro povero tennis da molti anni a questa parte, ce l'abbiamo portata ma ancora ieri mattina si sperava che Francesca Schiavone potesse essere raggiunta da Flavia Pennetta e magari anche da Andreas Seppi. Purtroppo è andata male ad entrambi. La vicenda di Seppi si è risolta in 16 minuti il tempo per i due giocatori di tenere un servizio ciascuno e per completare il conseguente tie-break, che è stato vinto da Andreev per 7 punti a 5. Per quanto riguarda la Pennetta ha avuto la sfortuna di trovare una Mauresmo che alla v vigilia del suo trentesimo compleanno (lo festeggerà domenica prossima) rifiuta di essere considerata una ex giocatrice. Purtroppo Flavia ha sciupato troppe occasioni nel primo set, in particolare ben cinque palle break nel game d'avvio ed altre due sul 5 pari. Qui c'è stato un passaggio a vuoti di ben undici punti consecutivi che ha permesso alla Mauresmo di chiudere il set per 7-5 e di iniziare con grande autorità il secondo. Anche qui la Pennetta ha lasciato passare un momento favorevole, una palla break sul 3 pari ma l'ha giocata molto bene la giocatrice francese. Infatti subito dopo è stata la Pennetta a cedere la battuta e la Mauresmo, malgrado due doppi falli (ne ha commessi otto, bilanciati da altrettanti aces) ha chiuso l'incontro. A questo punto rimaniamo aggrappati alla Schiavone che domani affronterà la francese Razzano. Intanto ieri c'è stata una sola vera sorpresa, la sconfitta della Kuznetsova, la recente vincitrice del Roland Garros, battuta da una tedesca di 19 anni, Sabine Lisicki. Non considero invece una sorpresa clamorosa la sconfitta della Jankovic contro l'americana Oudin perché le serbe non hanno mai giocato bene da queste parti. Nel singolare maschile Hewitt e Berdych sono gli unici a non avere ancora perduto un set, l'israeliano Dudi Sela è il nome meno atteso tra i superstiti. Vittoria per Murray che vola agli ottavi.

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