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A)La FIA, cioè Max Mosley, è l'autorità sportiva dell'automobilismo. E' come la FIFA nel calcio o la IAAF nell'atletica: il compito di scrivere le regole della competizione spetta ad essa e ad essa soltanto. La Fota ha non uno, non due, non dieci, ma mille volte ragione nel merito della sua protesta. Ma non può pretendere di scriversi da sola le regole senza minare alla base i principi fondanti dell'intera organizzazione dello sport mondiale. Permettere loro di farlo sarebbe come permettere a Real Madrid, Manchester United, Milan, Bayern Monaco e compagnia bella di decidere che da oggi in poi si gioca a calcio con squadre di 15 giocatori su un campo quadrato con le porte alte tre metri mentre nella Serie B italiana o in Sudamerica continuano a giocare con le vecchie regole. B) In tutti gli sport, all'autorità sportiva si affianca, e talvolta legittimamente si contrappone, un'organizzazione che gestisce gli aspetti commerciali dell'attività agonistica. In generale si tratta di un'associazione che raggruppa chi materialmente dà vita allo spettacolo sportivo, cioè le squadre. Nel calcio italiano è la Lega. In F1 questo era vero un tempo, quando c'era la Foca, nata come associazione dei team ma poi, sotto la guida di Ecclestone, trasformatasi nell'attuale Fom, che gestisce i diritti per sé, e ne distribuisce i ricavi alle altre parti. La Fota non ha alcun ruolo codificato neppure in questo campo. C) Essendo nata come ìterzo incomodo” in rappresentanza degli interessi dei Costruttori, era inevitabile che la Fota entrasse in conflitto con FIA e Fom, e che questo conflitto non potesse per sua natura essere combattuto nei limiti dell'organizzazione esistente. Dunque la Fota è un'organizzazione ìeversiva”. D) Mosley sperava di spezzare il fronte dei Costruttori ma non c'è riuscito. Ciò premesso, ecco la foto della F1 2010 scattata oggi: - delle squadre 2009, nel Mondiale F1 della Fia corrono soltanto Williams e Force India, ma non più spinte dai motori Toyota e Mercedes che usano adesso perché le forniture cesseranno; - le altre squadre sono tutte ìnew entry”; - nessuna squadra può spendere più di 40 milioni di sterline (45 milioni di euro) durante l'intero campionato; - tutte le macchine sono mosse da un motore Cosworth (così come in un primo momento Mosley voleva imporre per regolamento); - i team Fota si limitano a preparare il 2011 perché non c'è stato il tempo di organizzare un campionato alternativo; - la Ferrari deve mettere in cassa integrazione qualche centinaio dei 900 dipendenti della Gestione Sportiva; - gli avvocati delle parti coinvolte si arricchiscono con le cause a catena innescate dalla rottura di tutti gli accordi in essere: tra team e FIA, tra team e Fom, tra Fom e circuiti, tra Fom e televisioni, tra sponsor e Fia, tra sponsor e team, tra piloti e team (e chi più ne ha più ne metta...).

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