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Kakà, sei anni con il Real Il Milan punta su Dzeko

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L'annuncio è arrivato a notte fonda. Kakà ha firmato un contratto di sei anni con il Real Madrid, per la "modica" somma di 68 milioni di euro per il Milan, più 10 per il giocatore. Il club spagnolo si era premurato, ieri, di andargli a fare le visite mediche a domicilio, nel raduno della nazionale brasiliana a Recife, e la sua presentazione ufficiale è stata fissata per il 30 di giugno, dopo una prima conferenza stampa che ha avuto luogo quando in Italia era quasi l'alba. Anche il club di via Turati ha confermato il trasferimento: «L'A.C. Milan ringrazia l'uomo Kakà e il grande campione Kakà per il suo contributo decisivo alle tante vittorie conseguite nei sei anni del suo impegno rossonero. La perdita tecnica, pur grave, potrà essere colmata. Sarà invece molto difficile riempire il vuoto che lascerà l'uomo Kakà, fulgido esempio di serietà, di impegno e di professionalità». Ormai è necessario pensare al futuro, e il Milan lo sta già facendo. Sabato scorso Galliani è volato a Sarajevo per visionare il giovane attaccante del Wolfsburg, Edin Dzeko. Ha 23 anni, coi suoi 26 gol ha contribuito eccome alla prima Bundesliga vinta nella storia dalla sua attuale squadra, e non ha certo una quotazione folle. Rischio Oliveira in vista? Forse, visto la scarsa esperienza in campo internazionale del bosniaco, ma intanto è un'alternativa in attacco, e da considerare seriamente. Come le parole del procuratore di Eto'o in casa Inter. «Samuel – spiega Mesalles - vuole restare al Barcellona, ma se qualcuno decidesse di pagare la clausola rescissoria e di offrire un contratto più alto di quello attuale, allora non scarteremmo l'ipotesi». Si tratta però di oltre un centinaio di milioni per l'intera operazione, e allora non è detto che nonostante i quasi 70 in ingresso per l'eventuale cessione di Ibrahimovic l'Inter sia disposta a un sacrificio del genere, che poi di fatto chiuderebbe del tutto il restante mercato nerazzurro. Che cerca anche centrocampisti, come la Juventus con D'Agostino dell'Udinese. Il giocatore assicura di non aver ancora avuto contati diretti, ma di gradire eccome la destinazione: e non solo perché tifoso juventino dalla nascita. Si attendono novità a breve, come per la firma del biennale di Crespo col Genoa. «Ho parlato di persona col presidente Preziosi a 360 gradi – racconta l'argentino dopo le visite mediche – e per me adesso inizia una nuova sfida». Per Lavezzi invece semaforo rosso, o «red», da parte del Liverpool. «Non abbiamo mai contattato né il suo entourage né il Napoli, e non abbiamo intenzione di farlo in futuro», ha dichiarato mister Rafa Benitez. Percentuali azzurre in crescita.

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