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Massa alza bandiera bianca «Impossibile fare meglio»

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FrancescoCarotti Nel paddok turco le facce sono quello che sono, quasi parlano da sole. In effetti la voglia di commentare non abbonda, piuttosto è il realismo a dominare la scena per una Ferrari che si pensava potesse essere più avanti. Sesto Massa, addirittura nono Raikkonen, dopo l'illusione monegasca il calvario continua. «Più di così non potevamo fare - commenta Felipe Massa - e stata una gara molto difficile, abbiamo lottato fino alla fine, il massimo era recuperare punti visto che la macchina non era facile da guidare. Abbiamo visto che ci sono squadre più competitive di noi, dobbiamo lavorare». Kimi Raikkonen, sesto in griglia, ha addirittura chiuso fuori dai punti, al nono posto, complice anche un contatto al via con Alonso: «Al primo giro ho perso diverse posizioni poi c'è stato un contatto con Fernando che mi ha danneggiato l'ala anteriore. La macchina non andava male, ho avuto problemi di gomme». Stefano Domenicali, responsabile della gestione sportiva della Ferrari, prova a guardare avanti, confermando la netta superiorità della Brawn: «Non siamo contenti delle nostre prestazioni, vedendo le posizioni del primo giro eravamo sesti e noni, siamo arrivati così. Non avevamo il passo gara che volevamo avere. Ora dobbiamo restare tranquilli, lavorare forte. Oggi le Brawn avevano un passo di gara straordinario, anche la Red Bull. Erano irraggiungibili. Anche gli altri che ci stavano davanti sono andati forte. Dobbiamo lavorare e crescere». Chi invece difficilmente può fare passi in avanti è Jenson Button («ho avuto a disposizione la miglior macchina dell'anno») alla sua sesta vittoria su sette uscite (emulando Clark e Schumacher) e ora in classifica con 26 punti di vantaggio su Barrichello, ieri ritirato per un problema al cambio: «Ho avuto tanti problemi - ha detto il brasiliano - ho rischiato, però c'è gente che chiude la porta per fare il campione. Alla fine ho perso una domenica. Poi, finalmente, si è rotto il cambio e mi sono ritirato». Chi non vede la luce è il campione del mondo Lewis Hamilton che già pensa al 2010: «Dobbiamo imparare da questa stagione per evitare di commettere gli stessi errori il prossimo anno». Brutto segno, nemmeno Alonso sorride: «Il decimo posto è quello che ci meritiamo, ma nella prossima gara, a Silverstone, miglioreremo. Io a Le Mans con Montezemolo? Vado a vedere la gara, lui sarà lì a fare altro...».

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