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Fioranelli-Mediobanca, stretta finale

Rosella Sensi

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Così come difficile capire se sarà la famiglia Sensi a dove gestire il prossimo calcio-mercato della Roma o la nuova «fantomatica» proprietà. Priorità assoluta al momento nell'interesse di tutti: dell'attuale proprietà e dei creditori che non vogliono veder calare ulteriormente il valore dei «proprio» investimenti prima del passaggio di mano che, conti alla mano, appare inevitabile. Di sicuro c'è l'incontro (a ieri comunque smentito dai diretti interessati) che metterà di fronte questa mattina negli uffici milanesi di Mediobanca il gruppo bancario «eletto» advisor e l'agente Fifa Vinicio Fioranelli: da tempo l'unico che avrebbe palesato intenzioni «serie» di acquistare il pacchetto di maggioranza della Italpetroli controllante della As Roma. Il gruppo bancario (Mediobanca) che la Roma ha incaricato di fare da advisor per la ristrutturazione del debito nei confronti delle banche (solo 300 milioni con Unicredit, circa 400 quelli complessivi), non avrebbe però ancora ricevuto il «mandato a vendere» preteso dalla banca che fa capo a Profumo. Ed è proprio questo uno dei nodi da sciogliere visto lo scetticismo di Unicredit sulle garanzie, mai presentate, del gruppo Fioranelli: oltre a quello che i vertici della banca hanno definito «un brutto approccio» all'affare da parte dell'agente Fifa. Ma è la mancanza di «trasparenza, di conferme sulla presenza dei fondi palesati da parte di Fioranelli (che mai nessuno ha potuto ancora verificare) e il fatto di non esser riusciti a capire che ci sia realmente dietro all'offerta dell'agente Fifa (si parla di 210 milioni ma tutto ancora da confermare), il vero problema da risolvere secondo Unicredit. E proprio per questo oggi Fioranelli volerà alla volta di Milano per incontrare i tecnici di Mediobanca e mostrare le carte decisive. E al tavolo della discussione ci potrebbe essere anche un uomo della Roma, particolare che si potrebbe rivelare decisivo per la chiusura in tempi rapidi dell'affare: tutto ancora da confermare. Non resta molto da aspettare dunque per capire quanto reali siano le possibilità di acquisizione (totale o parziale è tutto da verificare) da parte del gruppo Fioranelli... il tempo dei bluff è finito, ora parlino le carte.

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