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Kakà-Real, lunedì l'annuncio

Kakà

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Ormai, davanti all'evidenza, s'è arreso anche il Chelsea del miliardario Roman Abramovich. Kakà al Real Madrid: l'ufficialità è attesa a giorni, più che a ore, ma la sensazione generale è che la cosa sia fatta e finita. Prova ne sia, appunto, che proprio chi avrebbe potuto ingaggiare un'asta al rialzo, come il Chelsea, tira i remi, e i milioni, in barca e si concentra su altri obiettivi. Che tra l'altro sono ancora una volta rossoneri, perché Ancelotti Pirlo ai Blues se lo porterebbe anche in braccio, mentre Pato sarebbe un sogno che a suon di milioni potrebbe anche diventare realtà. Galliani tace, di ritorno dalla Spagna si smarca anche dalla famosa cena da Giannino. Berlusconi invece parla, in piena campagna elettorale, e prende tempo per Kakà. «Lo sentirò lunedì e valuteremo le decisioni da prendere. Il Milan ha comunque un grande giocatore che si chiama Ronaldinho. Speravo tornasse Gourcuff, ma non sarà così». Situazione complicata, meglio non sbilanciarsi troppo. E comunque l'alternativa Ronaldinho c'è, e lui ci avrebbe puntato maggiormente già a partire da questa stagione, nonostante Ancelotti non fosse dello stesso parere. Il presidente rossonero però non transige sull'altro colpaccio, e cioè quello del già citato Pato. «Al Chelsea assolutamente no», dice Berlusconi, sapendo benissimo che già far digerire l'addio a Kakà sarà cosa non da poco. A Milano, sotto la sede milanista di via Turati, ci sono già state proteste e qualche leggera contestazione. Che ovviamente diventeranno ben più rumorose nel giorno dell'ufficializzazione. E allora è meglio non far ingigantire troppo il risentimento e la delusione dei tifosi, già preoccupati, e non poco, su come verranno reinvestiti i soldi derivanti dal Real Madrid. Emmanuel Adebayor è senza dubbio il primo nome a cui si pensa, ma finora di contatti, amicizia con Galliani a parte, e soprattutto accordi non se ne sono fatti. Insomma, situazione tesa in casa Milan, con voci che vanno e vengono, ma che si riferiscono più che altro a campioni che vanno. Tutto tace invece in casa Inter. Dopo le bordate di Ibrahimovic dalla Svezia, dichiarazione d'amore al Barcellona compresa, nessuna risposta ufficiale da via Durini. Anche lì è più che altro si tratta di una questione di soldi, cercando di capire se Eto'o cambierà di idea rispetto a un suo trasferimento, ma più ancora che tipo di offerta può arrivare dal presidente Laporta. Arnautovic, il suo erede anche se finora solo sulla carta, è pronto e ormai sicuro nerazzurro. Piace anche il bosniaco Dzeko, neo campione di Germania col Wolfsburg. Ma, certo, sono nomi di altro peso specifico. Quello che avrebbe Didier Drogba, che però è vicinissimo al rinnovo triennale col Chelsea di Ancelotti. E allora l'Inter tace, pensa e soprattutto teme. Inter che comunque si concentra anche sul centrocampo, con l'offerta di scambio con la Fiorentina con Burdisso e soldi per Felipe Melo. Centrocampo che perderà sicuramente Patrick Vieira, che si sta accordando col Paris Saint Germain. Milano è sul mercato, e grande protagonista. Finora, però, più che altro in uscita.

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