Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Di Luca all'assalto finale

Denis Menchov e Danilo Di Luca si sfidano sugli Appennini

  • a
  • a
  • a

{{IMG_SX}}Michele Scarponi ha ottenuto ieri a Benevento il suo secondo successo di tappa nel Giro del Centenario, dopo la frazione di Mayrhofen, nella prima settimana. Come allora, determinante è stata una nutrita fuga che ha preso il largo nella prima parte della giornata: proprio il marchigiano aveva dato il la all'azione al km 53, e si era portato appresso 24 uomini tra cui Bosisio, Popovych, Visconti, Francesco Masciarelli, Seeldraeyers, Cárdenas, Gavazzi, Quinziato, Voeckler e Bertolini. Il gruppo ha dapprima lasciato fare, e il margine è cresciuto fino a 6'15" (a 70 km dalla fine); poi i pochi team rimasti fuori dalla fuga (Milram e Fuji, per la precisione) si sono messi d'impegno per recuperare, e in effetti hanno rimesso abbastanza in discussione il risultato, se è vero che a 20 km dalla conclusione il ritardo era sceso a 2'40" (a quel punto anche la LPR stava facendo la bocca alla possibilità di fare la magata, con Petacchi che avrebbe potuto tirare la volata a Di Luca sull'arrivo in leggera salita di Benevento, il tutto nell'ottica di conquistare abbuoni ovunque possibile). Ma in uno scoppiettante finale, tutto scatti e controscatti, i battistrada hanno dato fondo a tutto quello che avevano per mantenere un margine di sicurezza sul gruppo (che a 15 dalla fine, resosi conto che l'impresa di riagguantare i primi diventava impossibile, ha tirato i remi in barca). Proprio a 15 km dal traguardo, Grabovskyy ha sferrato un attacco tra gli uomini in fuga, e Bak, Pate, Devenyns, Scarponi, Cárdenas, McCartney e Zeits l'hanno seguito. Un McCartney scatenato (e ben coperto dal compagno Bak) ha provato e riprovato l'allungo negli ultimi 10 km, ma sempre l'americano è stato ripreso dagli immediati inseguitori. L'ultimo tentativo di anticipare lo sprint è stato di Devenyns nell'ultimo km, ma a volata lanciata il belga è stato risucchiato, mentre ai 200 metri Scarponi ha dato la sgasata che ha lasciato tutti sul posto e che gli vale, come detto, la seconda tappa vinta in questo Giro, davanti a Cárdenas e Pate. Oggi Avellino-Vesuvio, si arriva in cima al vulcano dove Di Luca avrà forse l'ultima chance per limare i 26" che lo separano dalla maglia rosa Menchov. Diretta Rai3 dalle 15.

Dai blog