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E' ufficiale, Aquilani resta

Aquilani

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Era noto, da tempo: oltre un mese, quasi due. Aquilani ha rinnovato con la Roma fino al 2013: contratto che adegua l'attuale ingaggio (a quota 1.8 milioni l'anno) e che arriverà, a salire, fino ai quasi 3 milioni delle ultime due stagione contrattualizzate. Allo stipendio si aggiungeranno i premi. Aquilani sfoggia la sua soddisfazione ai microfoni di Sky a margine dell'evento Champions quale «uomo-Nike». «Sono sempre stato convinto di prolungare il contratto - attacca il giallorosso - da parecchio tempo avevamo raggiunto l'accordo e ora sono felice. Adesso devo concentrarmi sul recupero. Domani (oggi, ndr) torno ad Amsterdam, farò la riabilitazione lì. Spero di essere pronto per l'inizio della stagione». Inevitabile parlare di Spalletti, attorno al quale ruotano molti dei dubbi della Roma in questo momento. «Il mister ha fatto grandi cose con noi, quando è arrivato venivamo da una situazione non facile e ci ha potato in Europa. Non so bene come siano andate le cose, da quel che leggo sta pensando se restare o meno. La Roma ha fiducia in lui e lui deve scegliere se continuare quest'avventura. Non penso abbia dei dubbi, forse perplessità su come affrontare le prossime stagioni. Lui farà le sue considerazioni, penso la società voglia che resti». Ma il vero nodo era e resta la proprietà: argomento sul quale lunedì già De Rossi si era espresso auspicando l'arrivo di qualcuno con i fantamiliardi. «È una situazione delicata, nessuno conosce bene la verità. Rosella Sensi vuole il bene della Roma e farà il bene della Roma. Per cambiare serve davvero uno con i fantamiliardi, altrimenti è inutile. Se arrivasse farebbe comodo a tutti, soprattutto la gente sarebbe felice e credo anche la Sensi». Quindi la finale di Champions a Roma: un'occasione irripetibile. «È difficile fare pronostici. Tifo per Guardiola visto che ho giocato con lui». Oggi intanto Aquilani sarà visitato ad Amsterdam dal professor Van Dijck che lo ha operato quasi due settimane fa. Circa un mese di cure con gli olandesi che potrebbero addirittura venire a finire il lavoro a Roma. Obiettivo: essere pronto per il ritiro che inizierà il prossimo 30 giugno. Vacanze? Forse una settimana... poca. La società, anche per dimostrare di non essere ferma nonostante l'incertezza sul futuro, entro il week-end annuncerà il rinnovo di Juan fino al 2013: come quello di Aquilani, è pronto da mesi. Poi sarà la volta di Vucinic, quindi andrà risolta la «grana» Totti, visti i tanti soldi in ballo. Ma questa è un'altra storia.

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