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Lotito-Rossi fumata grigia

Claudio Lotito

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Trattativa a oltranza a Villa San Sebastiano tra Lotito e Delio Rossi: per il momento è fumata grigia. L'allenatore, con il contratto in scadenza il prossimo 30 giugno, si è presentato negli uffici di via Appia intorno alle 19.30, ed è uscito circa cinque ore dopo. I dubbi permangono, il presidente si è impegnato a garantire all'allenatore una Lazio competitiva. «Non ho mai preso in considerazione nessun'altra guida tecnica - aveva dichiarato ai cronisti presenti fuori dai suoi uffici nel primo pomeriggio - il progetto c'è, la Lazio vuol andare avanti con Delio Rossi. Donadoni? È una brava persona, ma non è facile avere il polso della situazione all'interno dello spogliatoio della Lazio. Giampaolo? Tecnicamente è molto valido, ma non lo vedo idoneo per una piazza come la nostra. Ranieri? Non è il caso di prendere un tecnico che ha dei trascorsi giallorossi. Non c'è conflittualità con Rossi, c'è collaborazione per attuare un progetto, il tecnico non vuole la luna nel pozzo, ma un club deve essere in grado di garantirle. La volontà è quella di fare una squadra competitiva e ben gestita, la volontà di Rossi è quella di gestire un organico competitivo e ben organizzato: dobbiamo far convergere le due volontà. Lui chiede il rafforzamento della squadra, noi dovremo essere in grado di attuarlo». Al di là dell'incontro con il tecnico, che si è protratto fino a notte inoltrata, è stata una giornata intensa quella del presidente Claudio Lotito che, intorno a mezzogiorno ha accolto a Villa San Sebastiano Carlo Pallavicino e Leonardo Corsi, procuratori di Goran Pandev. Oltre tre ore di trattativa per la fumata grigia: Lotito ha offerto al calciatore un rinnovo quinquennale, con la possibilità di sfruttare una clausola rescissoria a partire dalla fine del terzo anno. Dall'altra parte gli agenti del macedone hanno in mano un'offerta della Juve, pronta a mettere sul piatto della bilancia il cartellino di De Ceglie e una contropartita tecnica. Nella trattativa potrebbe entrare anche Almiron. Le parti si rivedranno la prossima settimana, con il macedone comunque intenzionato a cambiare maglia. Ma il via vai di macchine a Via Appia è continuato senza sosta: pochi minuti prima delle sedici arrivava Sergio Berti, procuratore di De Silvestri e Kolarov, anch'essi nel mirino del club bianconero. Tema di discussione il rinnovo contrattuale del primo e un'offerta per il serbo presentata da un club straniero già rinviata al mittente. Successivamente, entravano a Villa San Sebastiano anche il diesse della Lazio Igli Tare e Umberto Fusco, procuratore del brasiliano Matuzalem per fare un punto della situazione con il presidente: il centrocampista si allontana.

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