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La palla ai Sensi

Rosella Sensi

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{{IMG_SX}}Sono ore cruciali per il futuro della Roma. In città quasi nessuno ricorda che domani pomeriggio all'Olimpico si gioca la partita contro il Catania: il mondo giallorosso è concentrato sulle vicende societarie e attende col fiato sospeso una schiarita. Il prossimo week-end si annuncia come punto di svolta. Mentre l'imprenditore romano Angelini continua le sue verifiche, la cordata tedesco-svizzera rappresentata da Fioranelli e Flick è molto più avanti e avrebbe presentato le garanzie bancarie insieme a una proposta informale di acquisto del club. Per rilevare la quota di maggioranza del club giallorosso sono pronti oltre 200 milioni di euro. Spetta ora ai legali dei Sensi verificare l'attendibilità delle coperture bancarie e, soprattutto, alla famiglia rispondere sì o no. Rosella non ha ancora sciolto i suoi dubbi e nel frattempo continua a lavorare per restare al timone della Roma. Ieri mattina ha partecipato al cda tecnico per l'approvazione della trimestrale, poi, accompagnata dalla dirigente Cristina Mazzoleni, ha incontrato in Campidoglio il sindaco Alemanno che aveva appena partecipato alla presentazione del Gp di Formula Uno all'Eur. Mezzora di colloquio, programmato da tempo e sollecitato dal Comune che attende - come Fioranelli - risposte dalla Roma: in questo caso sullo stadio. Mentre sul fronte laziale Lotito attende solo le autorizzazioni per iniziare a costruire l'impianto, dall'altra parte il club giallorosso deve ancora definire tanti punti del suo progetto. Innanzitutto la zona dove sorgerà. Le ipotesi in ballo sono ancora tre, illustrate ieri dalla Sensi ai tecnici del Comune. Oltre alla Magliana e alla Centrale del Latte, la terza area in ballo si trova sull'Aurelia all'altezza del quartiere Massimina, appena fuori dal Raccordo Anulare. Il terreno in questione è di proprietà mista, una quota della quale è controllata dal Gruppo Caltagirone, lo stesso che martedì scorso ha fatto sapere attraverso Edoardo Caltagirone di essere interessato alla costruzione dello stadio romanista. L'idea dei Sensi è associare la nascita dell'impianto a quella di un nuovo centro commerciale. Per il business plan sulla vendita dei pacchetti di «seggiolini» ci sono contatti avanzati con la società inglese Img. Ma Alemanno ha preso coscienza che c'è ancora tanto lavoro da ultimare e sarà difficile far viaggiare di pari passo i progetti delle due società romane. Fredda la risposta della Borsa alle ultime evoluzioni delle vicende romaniste: ieri il titolo ha perso l'1,49%.

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