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«Un'esperienza fantastica... anche per gli occhi»

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«Negli anni passati ho corso con la macchina del mio amico Renato Della Valle che, fra l'altro, si può vedere anche nel Museo della Mille Miglia di Brescia. Purtroppo quest'anno, per problemi di salute, non sarò della partita. Il fatto che si tratti di una gara di regolarità e non più di velocità come per tutti gli anni Cinquanta. Un enorme incidente ha chiuso la Mille Miglia come competizione di velocità su strada, sfilare e correre, nella ghiera della regolarità, è senz'altro affascinate e permette delle emozioni non ripetibili». Ed aggiunge Pozzetto: «Mi sono fatto molti amici tra i partecipanti che ogni anno con tanta regolarità vengono a tutte le parti del mondo». Pozzetto ha ragione, quest'anno in sua assenza, gli equipaggi saranno 377 con vetture a partire dall'anno di fabbricazione 1925 fino al 1957. Coclude Renato Pozzetto: «Più che le prestazioni e le perfomance il massimo della goduria viene dagli occhi: vedere bolidi storici di una bellezza indimenticabile, è difficile da ritrovare nelle macchine dell'attuale produzione, tutte simili ed omologate, quando invece, una La Gonda del 1934 o una Cisitalia del 1950 - per esempio - sarebbero più degne di un museo d'arte contemporanea al pari di una qualsiasi altra scultura: tanto che la Cisitalia, appunto, è esposta permanentemente come gioiello del design al Moma di New York». È particolarmente ammirevole come il proprietario di una macchina così, decida di farle fare qualche migliaia di km, con un costo di gestione elevato per il piacere di tutti gli appassionati dell'automobilismo di competizioni d'epoca.

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