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Lazio, l'ora del trionfo

La gioia biancoceleste

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Il pianto di Delio Rossi, la gioia del presidente Lotito, il sorriso di Fernando Muslera: la notte magica dell'Olimpico si potrebbe racchiudere in queste tre fotografie che documentano la quinta coppa Italia della storia della Lazio, conoquistata dopo la lotteria dei rigori. La festa è iniziata nel momento in cui Dabo ha realizzato il calcio di rigore decisivo, dopo che il portiere uruguagio Muslera aveva neutralizzato il tiro dagli undici metri di Campagnaro. I cinquanta mila cuori dell'Olimpico hanno festeggiato esplodendo in un unico boato. Il numero uno biancoceleste è stato il più festeggiato, preso e portato in trionfo da tutti i suoi compagni. L'attesa per le medaglie, poi capitan Tommaso Rocchi, scuro in volto per il rigore fallito dagli undici metri, ha ritrovato il sorriso ricevendo dalle mani del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, l'ambito trofeo. I coriandoli tricolori, misti a quelli dei colori del cielo sono scesi a pioggia sopra i calciatori che dopo la foto di rito, sono corsi tutti sotrto la Curva Nord per festeggiare con i sostenitori biancocelesti. In campo c'era anche il numero uno laziale che ha abbracciato, a uno a uno, tutti i suoi calciatori e ha preso il giusto plauso dal popolo biancoceleste. La festa continuava anche sulle tribune con i tifosi che cantavano a squarciagola gli inni della squadra. Poi la festa dei tifosi laziali si è riversata nelle strade e nelle Piazze della capitale. Clacson, caroselli di auto e di moto hanno invaso le vie della città.

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