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Tra Sensi e Spalletti il tira e molla continua

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L'incontroventilato non c'è stato. Tutto fermo tra la Roma e Spalletti che di rimanere nella capitale, almeno se resteranno i Sensi alla guida della società, non sembra avere più intenzione. Il tecnico giallorosso, corteggiato da più parti e che in molti già darebbero sulla panchina della Juventus per la prossima stagione, vorrebbe definire al più presto il suo futuro. Sulla carta, tutto scritto con un contratto in scadenza nel 2011 (altri due anni quindi a circa due milioni a stagione) e con il presidente che non più di 24 ore prima ha detto che Spalletti resterà alla Roma. In realtà invece è partito il gioco delle parti che ha come unica obiettivo rimetterci meno soldi possibile: ovviamente. Se la Roma dovesse mettere alla porta il tecnico sarebbe costretta a pagargli il rimanente contratto in pieno. Se invece fosse il tecnico a decidere di andarsene alla società non spetterebbe l'onere di risarcire un lavoratore che ha deciso di lasciare: autonomamente. Uno contro uno sarebbe una scelta personale che però Spalletti non si sente di prendere anche perché coinvolge tutto il suo staff tecnico. L'allenatore infatti ha al seguito il «pacchetto» di collaboratori che costano circa un milione a stagione: ecco, Spalletti sarebbe pronto a rinunciare a parte dell'ingaggio in caso di rescissione consensuale, ma non vorrebbe far perdere soldi ai suoi uomini di fiducia: che comunque lo seguiranno nella prossima avventura. Ma nel frattempo la situazione «geo-politica» delle panchine definite interessanti continua ad evolversi. Esser costretti a decidere troppo tardi potrebbe voler dire rimanere a bocca asciutta. È per questo che Spalletti vuole sapere come e quando potrà essere libero di decidere il suo futuro. La Sensi Nicchia, per lei è tutto a posto. «Non vorrei parlarne più almeno in questi termini - ha detto anche ieri - la chiarezza è ovvia (?). È anche giusto che l'allenatore venga a chiedere un colloquio con la società per tirare i bilanci. È stato fatto tutti gli anni. Spalletti scocciato per la mancata convocazione in occasione dell'incontro con Totti e De Rossi? No, assolutamente no. Si sta facendo una telenovela per tutto. Non è stato assolutamente così». Già, come sempre c'è qualcuno che ha capito male: forse, stavolta, anche il diretto interessato. Tiz

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