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Giro del Centenario, subito Cavendish

Il Giro d'Italia del Centenario

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E invece il ragazzo venuto dall'Isola di Man ha voluto precorrere i tempi, proiettandosi con 24 ore d'anticipo in vetta alla corsa rosa. Ad aiutarlo in questa piccola ma significativa impresa, 8 compagni del Team Columbia, uno squadrone che è stato un vero asso pigliatutto nell'ultimo periodo, e che a Venezia ha conquistato la cronosquadre d'apertura con un vantaggio di 6" sulla Garmin, favorita della vigilia e vincitrice di questa prova nel 2008. E lui, Cavendish, in attesa magari di rafforzare la sua leadership con qualche abbuono oggi, non ha voluto transigere, sfilando in testa al drappello dei suoi, anche davanti a un Marco Pinotti che, essendo uno dei due italiani del team (l'altro è Possoni), forse sperava di tornare a indossare la maglia rosa almeno per un giorno. Ma queste non sono che schermaglie passeggere, mentre la vera lotta per la maglia rosa avrà altri protagonisti. Per esempio Armstrong e Leipheimer, terzi ieri con l'Astana, a 13" dai Columbia: per la squadra kazaka una prova che non delude la grande attesa che c'era intorno all'esordio di Lance al Giro. Di più era difficile fare per Armstrong e soci, visto che Columbia e Garmin, partite tra le prime, avevano sfruttato un vento favorevole, mentre chi ha gareggiato dopo si è trovato correnti contrarie nel secondo tratto del percorso. Tra le squadre penalizzate dal vento, anche LPR e ISD, ovvero i team di Di Luca (ottimo quarto a 22" dai vincitori e a soli 9" da Armstrong) e Visconti (coi suoi compagni quinto a 27" da Cavendish). Pochissimi secondi hanno diviso poi Katusha, Rabobank, Liquigas e Lampre: Pozzato paga ai Columbia 35", Menchov ne cede 38", Basso accusa 40" di ritardo e Cunego 42". Armstrong e Di Luca non sono lontanissimi, quindi, ma bisogna subito lavorare per recuperare. Così come dovranno lavorare in questo senso Sastre (11ª la Cervélo a 49" dai primi), Soler (Barloworld 12esima a 54"), Joaquím Rodríguez (14esimo con la Caisse d'Epargne a 58") e soprattutto Gilberto Simoni, che con la Diquigiovanni-Androni ha perso 1'06" da Cavendish (e quindi 53" da Armstrong e 44" da Di Luca). Tra le delusioni della giornata (con una Liquigas che si attendeva più efficace intorno a Basso) anche la Saxo Bank di Cancellara, solo 13esima.

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