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Pennetta, addio senza rimpianti

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RinoTommasi C'erano duemila spettatori a salutare l'ultima partita nel torneo di un'italiana. Flavia Pennetta pur giocando un buon match, probabilmente il migliore da lei mai disputato al Foro Italico, non ce l'ha fatta a battere il pronostico e la sua avversaria, la russa Kuznetsova. Non molti giorni fa in un incontro di Fed Cup la Pennetta aveva raccolto, contro la stessa avversaria, solo tre giochi, quindi bisogna complimentarsi con Flavia per essere riuscita ad aggiudicarsi il secondo set prima di essere costretta alla resa nel terzo. Piuttosto preoccupa come la Pennetta abbia subito un 6-0 nel set decisivo come le era accaduto nella semifinale di Stoccarda pochi giorni prima contro la Safina. C'è evidentemente un problema di tenuta atletica prima ancora che psicologica. Flavia è stata brava a recuperare un secondo set che sembrava perduto. Sul 3 pari la Pennetta ha salvato ben sei palle break prima di tenere la battuta, nel gioco successivo ha tolto il servizio all'avversaria che conduceva per 40-0, infine ha chiuso al quarto set point. Questa brillante striscia l'ha pagata nel terzo set, nel quale la Kuznetsova ha imposto il suo tennis più consistente. In ogni caso non c'è niente di male a perdere con un'avversaria più forte. L'incontro più combattuto della giornata ha visto Dinara Safina, prima testa di serie, recuperare uno svantaggio di 2 a 5 nel terzo set e di 1 a 3 nel tie-break decisivo contro la cinese Jie Zheng che non è proprio una sconosciuta se l'anno scorso ha raggiunto le semifinali a Wimbledon. La svizzera Patty Schnyder, che al Foro Italico era giunta in semifinale nel 1997, quando aveva 19 anni, e addirittura in finale nel 2005 (battuta dalla Mauresmo) non è riuscita a recuperare per la fatica e le emozioni del vittorioso incontro con Serena Williams concluso la sera prima ben dopo la mezzanotte. Ieri infatti la Schnyder ha perso nettamente contro l'estone Kanepi ma non si può parlare di sorpresa considerando che le due precedenti sfide tra queste giocatrici avevano avuto lo stesso risultato. Non parlerei di sorpresa nemmeno per la sconfitta di Ana Ivanovic contro la polacca Radwanska che è cresciuta molto negli ultimi mesi mentre in vece la Ivanovic non riesc a ritrovare la forma che le ha consentito di vincere l'anno scorso al Roland Garros. Facili vittorie anche per la bielorussa Azarenka sulla danese Wozniacki e di Jelena Jankovic, vincitrice delle ultime due edizioni del torneo, sulla minore delle sorelle Bondarenko. Meno prevedibile la vittoria della spagnola Sanchez sulla russa Petrova, troppo lenta e pesante per giocare bene su questi campi. Oggi sono in programma i quarti di finale perché quest'anno il torneo femminile si conclude il sabato per lasciar posto a Madrid, ultima prova prima del Roland Garros.

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