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Simone provoca la Fit e scende in campo con la maglia azzurra

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Ènoto che i rapporti tra il nostro giocatore e la Federazione si sono interrotti in malo modo nel settembre scorso per una vicenda in cui le colpe del giocatore non erano inferiori a quelle dei nostri dirigenti, colpevoli di aver voluto provocare un caso anzichè cercare di sanarlo sul nascere. È anche noto come Andreas Seppi avesse recentemente tentato di recuperare il suo compagno di doppio alla causa azzurra, apparentemente senza successo. È opportuno ricordare come Bolelli avesse rappresentato l'Italia in un torneo esibizione giocato a Perth in gennaio e che ugualmente giocherà per l'Italia la World Tean Cup che si giocherà a Dusseldorf tra due settimane semplicemente perché gli inviti per queste competizioni sono fatti dagli organizzatori senza passare per le singole Federazioni, è altrettanto evidente che alla nostra Federazione queste presenze di Bolelli in maglia azzurra non facciano piacere. In questo clima succede che Bolelli ieri sia sceso in campo con una maglietta azzurra e con la scritta Italia sulla spalle, esattamente come la Federazione Internazionale impone per le manifestazioni a squadre (Davis e Fed Cup). Insomma Bolelli voleva ricordare a tutti che lui si sentiva un giocatore italiano a tutti gli effettui anche se aveva rifiutato una convocazion e per la Coppa Davis. Purtroppo quando si vuole provocare bisogna essere in grado di sostenere il proprio ruolo e la propria causa. Invece Bolelli non c'è proprio riuscito offrendo una prestazione difficile da giustificare sul piano agonistico oltre che tecnico. Rin. Tom.

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