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Rino Tommasi Non è stato un avvio fortunato per gli Internazionali d'Italia, iniziati ieri al Foro Italico tra una bufera di vento ed un diluvio.

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Temoinvece che, malgrado l'anno scorso siano stati stabiliti primati di affluenza e che la prevendita dei biglietti abbia dato indicazioni incoraggianti, il nostro torneo non abbia ancora raggiunto lo status dell'evento popolare che al Roland Garros, per non parlare di Wimbledon, fa registrare l'esaurito fin dalla prima giornata. Purtroppo il torneo non è cominciato bene nemmeno per gli italiani. Non mi riferisco al bravo Cipolla, che si è trovato di fronte per la seconda volta in quindici giorni un avversario, il croato Marin Cilic, troppo forte per lui e che a Montecarlo gli aveva concesso solo cinque games. Ieri Cipollino ne ha conquistato uno di meno, poco male. Tuttavia mi permetto ricordargli che se non si ha un gran servizio non ci si possono permettere cinque doppi falli. Purtroppo ha perso anche Potito Starace che a mio parere non aveva un avversario impossibile, a dispetto delle indicazioni della classifica che attribuisce allo spagnolo Albert Montanes il numero 33 ed al nostro giocatore il numero 88. Potito aveva battuto Montanes nella finale di San Marino due anni fa, era pertanto lecito sperare in una vittoria. È vero che l'incontro si è giocato in condizioni proibitive ma non si può dimenticare che Potuto ha sciupato un vantaggio di 5 a 1 nel tie-break del primo set , nel quale ha avuto due set-point. Purtroppo la delusione, Potito non è riuscito ad assorbirla distruggendo una racchetta e se l'è trascinata nel secondo set nel quale ha ceduto subito il servizio. Sul 5 a 4 per Montanes ha anche avuto due palle per il 5 pari ma al terzo match point si è dovuto arrendere. Peccato perché Potito avrebbe trovato al secondo turno Djokovic in una sfida forse proibitiva ma ugualmente interessante. La prima vittima illustre del torneo è stato l'americano James Blake, numero 17 in classifica, sconfitto in due set dal romeno Crivoi, proveniente dalle qualificazioni. Blake non deve avere un buon ricordo di Roma dove qualche anno fa ha rischiato la carriera per un banale incidente di allenamento. Ieri ha recuperato uno svantaggio di 0 a 5 nel primo set ma dopo aver raggiunto l'avversario sul 5 pari ha perso il primo set e, più rapidamente il secondo. Ha passato il turno lo svizzero Wawrinka, il finalista dell'anno scorso, che ha battuto in due set il russo Kunitsyn. Il resto rinviato ad oggi, sperando che il tempo assista.

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