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Manchester e Arsenal, è festa inglese

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Tre inglesi su quattro in semifinale col solo Barcellona a cercare di fermarle. A distanza di un anno la storia si ripete. Dodici mesi fa furono Manchester United, Chelsea e Liverpool, oggi tocca ancora alle prime due e all'Arsenal. I Reds sono usciti a testa alta nel derby col Chelsea dell'altra sera. E ora lo scontro diretto tutto britannico in semifinale sarà quello tra Manchester e Arsenal, che ieri sera hanno rispettivamente eliminato il Porto e il Villarreal.  Troppo forti le due inglesi, alle quali sono stati sufficienti dieci minuti per mettere al sicuro il risultato. Allo strepitoso gol di C.Ronaldo dai trentacinque metri ad Oporto (6') ha risposto il cucchiaio di Walcott a Londra (10'), propiziato da uno splendido assist di tacco di Fabregas che ha mandato in bianco Godin. Due reti che hanno avuto un effetto devastante su Porto e Villarreal, che sono riuscite a reagire solo con due difensori: il portoghese Bruno Alves, che ha sfiorato l'1-1 con una punizione dal limite e un colpo di testa di poco a lato e l'uruguaiano Godin, che ha fatto lo stesso per il Villarreal. Per il resto, su entrambi i campi si è registrato il dominio inglese, con i Red Devils e i Gunners che hanno sfiorato più volte il raddoppio. Ferguson ha così conquistato la sesta semifinale con il Manchester. A Londra è stato tutto facile per l'Arsenal, che ha raddoppiato con Adebayor al 60' e triplicato con un discusso rigore di Van Persie al 69'. Nell'occasione il Villarreal è pure rimasto in dieci per l'espulsione di Eguren. Un risultato che conferma la tradizione dei Gunners in casa, dove in Champions non perdono da 24 gare, ovvero da quando vennero sconfitti dal Chelsea nel 2004. Gira e rigira le inglesi si battono solo fra di loro. Quasi a voler dimostrare quanto siano superiori al resto d'Europa, che si affida un'altra volta al Barcellona per cercare di spezzare il loro predominio.

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