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Di Rocco sposa la continuità «Per l'indipendenza dello sport»

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«Lacandidatura di Barelli non mi ha sorpreso, era una cosa già nell'aria da tempo» il commento sulla notizia del giorno. Ma resta della sua linea e riconosce al numero uno del Coni la sua leadership. «Ho tante motivazioni per votare Petrucci persona che stimo e credo abbia fatto molto per lo sport italiano. Con lui li movimento è cresciuto moltissimo. Di fatto Petrucci ha fatto molto bene nel suo mandato, portando lo sport italiano in posizione di leadership mondiale e non solo a livello sportivo, ma anche per quanto riguarda la diplomazia: ci sono esponenti italiani in molti organismi internazionali e tutti ben sostenuti dal presidente». Il nodo centrale era e resta l'indipendenza dello sport. «È proprio questo il primo apetto al quale tutti dobbiamo pensare. Barelli ha detto che se vince lascia la politica? Beh, lo poteva anche fare prima se davvero ci credeva e aveva intenzione di fare il presidente del Coni». Tiz.Car.

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