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Totti avverte la Roma

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Francesco Totti

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Un rapporto causa-effetto che al capitano non piace. «Sarebbe la fine pensare ad un ridimensionamento nel caso non arrivassimo quarti - dice il numero 10 giallorosso - spero non sia così». Della serie, prevenire è meglio che curare. Le parole severe del capitano suonano come avvertimento alla società che per il momento non è in grado di programmare il futuro. Un punto di partenza potrebbero essere il tentativo di non ripetere gli errori del passato. Come la laboriosa gestione del caso-Panucci. A riguardo, Totti non le manda a dire: «Sono contento che sia rientrato Christian, ma si poteva fare prima». Secondo colpo dritto al cuore della dirigenza. Per Spalletti, invece, solo parole dolci: «Penso che si andrà avanti con lui in panchina, comunque vada». Il rapporto tra i due sembra ricucito. Ora il tecnico ha bisogno dell'aiuto del suo giocatore più forte per rimettere in piedi una stagione terribile. «Sto bene - assicura il capitano a margine dell'iniziativa "Earth Hour" che lo ha visto protagonista ieri al Colosseo - domenica prossima con il Bologna giocherò. Su di me si dicono tante cattiverie: il ginocchio è a posto, ci sono tre risonanze magnetiche a testimoniarlo. I tanti infortuni sono stati il nostro problema principale quest'anno, ma la colpa non è soltanto dei campi di allenamento». Ha voglia di gol per mettere a tacere le malelingue. E Mihajlovic, tecnico dei prossimi avversari, che prima della partita di coppa Italia lo aveva «stuzzicato». «Su di lui non serve dire niente...» taglia corto Totti. Poi rimanda ogni discorso sulla Lazio. «È ancora presto per parlare del derby, adesso dobbiamo concentrarci sul Bologna. Il quarto posto è difficile da raggiungere, cinque punti da recuperare in nove partite sono tanti, ma cercheremo di farcela. Il Genoa è la squadra più continua, ma tra noi e loro c'è anche la Fiorentina che è quella con più esperienza». Quindi la vera avversaria nella volata finale. Oltre a Totti è pronto al rientro Perrotta. Taddei e Cassetti quasi. Aquilani continua a fare fisioterapia, come Juan, tornato ieri dal Brasile. Spalletti aspetta i nazionali per tirare le somme. Intanto, per quanto possibile, lavora insieme alla società in vista della prossima stagione. Tra i nomi seguiti con interesse ci sono quelli di due difensori centrali del Fenerbahce. Entrambi stranieri, ma con il passaporto italiano: il brasiliano Edu Dracena e l'uruguaiano Diego Lugano. Quest'ultimo si libera a parametro zero, mentre per Edu, offerto recentemente anche alla Lazio, servono almeno sei milioni di euro.

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