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Se il difensore ha il delirio d'onnipotenza

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Gliappassionati calciofili romani, dell'una o dell'altra sponda del Tevere, potranno dedicare alla famiglie, e alle gite se il tempo cambierà umore, la festività domenicale. Saranno infatti Roma e Lazio le protagoniste dei due anticipi: prima i biancocelesti sull'arroventato terreno del Catania, poi i discepoli di Spalletti impegnati in quella che è diventata una classicissima, nella giornata che di classiche ne propone altre tre, a Bologna (Cagliari), a Torino (Samp) e a Napoli (Milan). Pomeriggio di palpiti per i tifosi laziali, la squadra chiamata al riscatto dopo la frana interna con il Chievo, Rossi schiererà la coppia d'attacco che aveva prodotto nelle ultime stagioni raffiche di gol, in panchina andrà Zarate, talento indiscusso, ma forse la novità meno incisiva per le reali esigenze della squadra. Senza Matuzalem, fermo ai box proprio nel miglior periodo della sua tormentata stagione, il tecnico dispone comunque di un organico che dà ampie garanzie, senza distrazioni la Lazio può fare bottino pieno anche a Catania. Decimata invece la Roma, svanita anche la speranza, debolissima, di una grazia a De Rossi, che almeno pagherà soltanto una multa per le pericolose, nei toni, dichiarazioni sulla classe arbitrale dopo i torti di San Siro. Per il centrocampo, una volta coperti con dignità i buchi difensivi e offensivi, improvvisazione totale, con Brighi dovrebbero giocare il giovane Filipe e il tuttofare Tonetto, in alternativa soltanto l'improbabile ricorso ai ragazzini della Primavera. Anche la Juve ha accusato infortuni pesanti, da Camoranesi, a Zanetti, a Sissoko, ad Amauri, a Marchionni. Non allarma il forfait di Legrottaglie, che adesso scrive anche libri, spie di un delirio di onnipotenza. Lezioni di santità, di castità, di anatemi per i gay, sbandieramento di una fede che dovrebbe appartenere all'intimo di ognuno. Però la larga disponibilità di seconde linee più collaudate rispetto a quelle della Roma induce comunque a ritenere la Juventus favorita, in uno scontro che ha come mira comune i tre punti. Servirebbe a poco, per i rispettivi obiettivi, un pareggio, che la Roma potrebbe anche accettare in relazione alle contingenze. Ma i giallorossi spesso hanno dato il meglio giocando contro pronostico. Proprio come stasera.

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