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Phelps beccato a fumare cannabis

Una riproduzione dell'edizione online del magazine britannico News of the World, con l'immagine del nuotatore statunitense Michael Phelps che fuma cannabis.(Foto Ansa)

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La foto è destinata a fare il giro del mondo: ritrae il nuotatore statunitense Michael Phelps mentre fuma cannabis: l'ha pubblica oggi il magazine britannico News of the World che ipotizza per il mattatore delle olimpiadi di Pechino, con otto medaglie d'oro vinte, anche una squalifica per doping. Nella foto - che risalirebbe allo scorso novembre e sarebbe stata scattata durante una festa all'Università della Carolina del Sud cui il nuotatore avrebbe partecipato per incontrare un'amica, Jordan Matthews - Phelps ha un bong, una pipa di vetro utilizzata per fumare cannabis ed altre sostanze stupefacenti, e l'avvicina alle labbra. News of the World pubblica anche la testimonianza ad uno dei partecipanti alla festa secondo cui Phelps «ha preso il bong e un accendino, sapeva esattamente cosa fare. Si sentiva a proprio agio, così come appare in piscina. Era la medaglia d'oro del bong. Poi è diventato un pò paranoico, è diventato nervoso ed è andato via». Il titolo dell'articolo recita: «Ecco la foto di Michael Phelps che fuma cannabis». Davvero una brutta tegola potrebbe quindi abbattersi sul nuotatore statunitense, vincitore di 8 medaglie alle Olimpiadi di Pechino. "Dal momento in cui è arrivato - racconta il testimone intervistato dal settimanale inglese - ha perso il controllo. Se continua a far festa così, mi sorprenderebbe vederlo vincere altre medaglie». Michael Phelps dal canto suo ammette, con una nota ufficiale che ha fatto circolare oggi da Tampa (dove si trova per assistere al Super Bowl) e ripresa dal sito della Cnn, di aver fumato marijuana nel novembre scorso, nel corso di una festa in un campus universitario. Phelps riconosce di aver tenuto «un comportamento deplorevole». «Ho 23 anni - spiega il nuotatore americano - e nonostante i successi che ho ottenuto in piscina mi sono comportato con immaturità e in modo inappropriato. Certo non ho dato un buon esempio: la gente non si aspetta che io agisca così. Chiedo scusa, e prometto che non accadrà mai più». La Federazione nuoto americana si è dichiarata «delusa» dal comportamento di Michael Phelps - che ha ammesso di aver fumato cannabis ed ha chiesto scusa, promettendo di non farlo più - aggiungendo tuttavia che «nessuno è perfetto». «Siamo evidentemente delusi dal comportamento di Michael, i nostri campioni olimpici sono modelli ammirati dalle persone di ogni età, in particolare dai giovani atleti», afferma la Federazione in un comunicato. «Ciò detto, ci rendiamo conto che nessuno è perfetto. Speriamo che Michael possa trarre la lezione da questo incidente e andare avanti nella direzione giusta», aggiunge la nota. Dal canto suo, il capo dell'Agenzia anti-doping Usa, Travis Tygart, ha parlato di episodio «molto deludente» e di «decisione terribile» da parte del campione di Pechino. Ma ha aggiunto: «La marijuana, giusto o sbagliato che sia, non è proibita fuori gara. Ovviamente, se (Phelps) avesse partecipato a un evento sportivo e fosse risultato positivo al controllo, avremmo agito contro di lui». Anche il Comitato olimpico Usa (Usoc) si è detto «deluso dal comportamento esibito di recente» dal nuotatore. «Michael è un modello ed è ben consapevole delle responsabilità che derivano dall'essere un esempio positivo per gli altri , specie per i giovani. In questo caso, purtroppo, ha mancato nell' adempiere queste responsabilità», afferma un comunicato. «Confidiamo che, andando avanti, Michael coerentemente darà quel tipo di esempio che tutti noi ci aspettiamo da un grande campione olimpico», aggiunge l'Usoc.  

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