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Doppietta azzurra a Garmisch

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La festa italiana è poi proseguita con l'ottavo posto di Giuliano Razzoli, autore del miglior tempo nella seconda manche. Fiato alle trombe, insomma: l'Italia dello sci alpino, alla vigilia dell'inizio dei Mondiali della Val d'Isere, c'è tutta ed è in buon salute. Manfred Moelgg su tutti, quindi: tornato alla vittoria a dieci mesi di distanza dal 9 marzo 2008 a Kranjska Gora, fino a ieri l'unico successo tra i grandi del Circo Bianco. «Ho passato mesi difficili, ma non ho mai perso la tranquillità - spiega il finanziere, che in estate ha cambiato materiali dovendo così faticare a trovare la giusta confidenza con i nuovi attrezzi -. La molla è scattata dopo Kitzbuehel, quando ero veramente scontento della mia prestazione. Ci siamo fermati, abbiamo analizzato attentamente la situazione al video per capire gli errori e già a Schladming le cose sono migliorate. Nello slalom austriaco ho subito avvertito un miglioramento, e oggi ne ho avuto la conferma. Mi sono ritrovato bello alto di posizione sugli sci». La testa è ovviamente già tutta alla gara iridata: «A Val d'Isere troveremo una pista particolarmente ripida e difficile, dovremo ripetere la stessa prestazione. Abbiamo raggiunto un magnifico risultato di squadra, anche Rocca è andato fortissimo ed è stata durissima batterlo. Ma anche Razzoli e Thaler stanno dimostrando grandi capacità: tra due settimane ci divertiremo». Ovvero domenica 15 febbraio, ultimo giorno della rassegna che sarà dedicato alla gara tra i pali stretti. Splendida, ieri, è stata anche la prova di Giorgio Rocca, dato per finito da tanti ma ancora in grado di piazzare la zampata del campione: il livignasco si è piazzato a soli 29 centesimi dal compagno di squadra salendo comunque sul podio per la prima volta dal 12 novembre 2006, quando fu terzo a Levi. «Si è trattato di un podio inaspettato, lo ammetto. Comunque importante, visto che arriva alla vigilia dei Mondiali». Insomma: l'Italia ha calato il miglior biglietto da visita prima dei Mondiali che inizieranno domani con la cerimonia di inaugurazione. Una doppietta azzurra in slalom mancava addirittura dal 20 dicembre 1987: a Kranjska Gora, fu primo Alberto Tomba e secondo Richard Pramotton. In campo femminile, il superG di Garmisch ha visto il quinto trionfo stagionale di Lindsey Kildow Vonn, davanti alle svedesi Anja Paerson e Jessica Lindell-Vikarby. Fuori dal podio, per appena due centesimi, l'azzurra Nadia Fanchini che ha però confermato il pettorale rosso di leader della specialità.

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