Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

Trenta e lode per tutti i biancocelesti

Lazio Pandev

  • a
  • a
  • a

I biancocelesti salgono a trenta punti in classifica che sono tanti rispetto alle premesse della vigilia, ma potevano essere di più dopo il promettente e un po' fuorviante avvio. Certo, l'avversario non era trascendentale, la Reggina se non trova qualche rinforzo eccellente sul mercato di gennaio difficilmente ripeterà il miracolo salvezza, però la banda di Rossi si è presentata al Granillo senza panettone sullo stomaco con la voglia di prendersi tre punti fondamentali nella corsa all'Europa. Non è bastato un rigore inventato da Bergonzi e trasformato da Corradi a fermare la spinta della Lazio, non è servito nemmeno il pareggio di Cozza, sull'ennesima incertezza di Carrizo, a bloccarne l'arrembaggio. Ci ha pensato super Pandev, alla prima tripletta in carriera, a spegnere le velleità di Cirillo e compagni. Ma il merito della vittoria, oltre che del cecchino macedone, è sicuramente di Zarate, imprendibile per gli stralunati difensori reggini. Altri due assist confezionati (sette totali in campionato) dal fenomeno argentino che conferma di essere prezioso in fase di rifinitura. A questo punto i laziali chiedono a Lotito di fare uno sforzo. Subito, senza tentennare, senza «sfinire» i procuratori dei due giocatori con stucchevoli telenovele. Meglio chiudere Goran e Maurito nelle segrete stanze di Villa San Sebastiano per poi lasciarli uscire soltanto dopo la firma dei rispettivi contratti. Un'accelerazione fondamentale per chiudere una trattativa in tempi brevi. Giusta la politica del presidente, non è possibile correre dietro a ingaggi milionari offerti da altri club, però è necessario blindare in cassaforte i due gioielli. Su di loro bisogna costruire un progetto vincente in grado di riportare la Lazio ai fasti dell'epoca di Cragnotti.  

Dai blog