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Mexes Roma nel cuore ma il Milan lo tenta

Mexes

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I due hanno pranzato insieme nel centro sportivo e discusso con serenità delle prospettive del difensore che un anno e mezzo fa ha firmato un contratto con la Roma fino al 2011. Pradè ha ribadito la fiducia totale della società per il giocatore, uno che Rosella Sensi vorrebbe tenersi a vita. Risolti i rinnovi più urgenti, la Roma è disposta anche a discutere un eventuale prolungamento con largo anticipo rispetto alla scadenza. Mexes la pensa più o meno allo stesso modo: integrato a perfezione nella Capitale, si sente amato dalla gente e al centro del progetto tecnico. In questi giorni sta per acquistare una nuova casa di alto livello, a dimostrazione della sua voglia di continuare a lungo l'esperienza romana. Ma tutto questo non cancella il forte interesse del Milan nei suoi confronti. Berlusconi si è innamorato di lui un paio di anni fa e lo stesso Ancelotti lo ha elogiato pubblicamente in più occasioni. E il giocatore continua a ricevere segnali inequivocabili anche lontano dai riflettori. «Ero a Trigoria solo per una visita di cortesia - conferma Jouanneaux a romanews.eu - il Milan ha a suo tempo smentito le trattative. Rinnovo? Non è il momento. Ci sarà da preoccuparsi - scherza il procuratore - solo quando mi farò vedere a Milanello...». Jouanneaux resterà in Italia qualche giorno e domani sera seguirà dalla tribuna la partita della Roma. Guarda caso contro il Milan. Nell'attuale contratto c'è una clausola che consentirebbe a Mexes di liberarsi per poco più di 16 milioni di euro. Galliani lo sa bene, ma al tempo stesso non vuole rovinare i rapporti ricostruiti con la Roma negli ultimi anni. «Mai faremo uno sgarbo ai giallorossi - ha ribadito il dirigente rossonero a Teleradiostereo - con Rosella Sensi ho un'amicizia sincera, per questo non acquisiremmo mai un suo giocatore utilizzando la clausola rescissoria». E senza? «Esistono le trattative, nel momento in cui coincidono le volontà di acquirente, venditrice e calciatore. Mexes è un grande difensore, ma ricordo che per giugno avremo Thiago Silva». Un modo elegante per dire: se la Roma decide di venderlo, noi ci siamo. E a quel punto non sarebbe certo il giocatore a puntare i piedi: il suo unico rammarico è quello di non aver ancora vinto un trofeo importante, il Milan gli darebbe l'occasione di farlo. Galliani è tornato a parlare anche del casuale incontro di quest'estate a Parigi tra Ancelotti e Spalletti. «Sono due grandi tecnici e non a caso entrambi si ritrovarono lì per parlare con il Chelsea: è un fatto di cronaca, non un aneddoto fantasioso. Uno scambio? Stimiamo Spalletti ma sia la Roma sia noi stiamo bene con i rispettivi allenatori. Anche se Carlo spesso mi ricorda la sua splendida avventura in giallorosso». Che prima o poi vorrebbe rivivere dalla panchina.

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