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Kawasaki addio, Melandri spera

La moto usata da Marco Melandri a Valencia

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«Gli effetti della recente crisi economica ci obbligano - si legge nel comunicato - ad abbandonare il campionato MotoGP con effetto immediato», poi nella stessa nota si legge che «Kawasaki continuerà le attività racing che prevedono l'uso delle moto derivate dalla serie così come il supporto a tutti gli appassionati delle competizioni». Insomma cosa vuol dire tutto ciò? Vedremo o no le «Verdone» sullo schieramento della MotoGP? Probabilmente si. La decisione della Kawasaki è figlia sia della crisi economica che sta attanagliando le maggiori industrie giapponesi del settore, ma anche della cattiva gestione che in Kawasaki ha portato negli ultimi anni pochi risultati sportivi a fronte di esborsi ed impegni economici faraonici. Quindi, come si è affacciata la crisi mondiale, i manager giapponesi hanno preso la palla al balzo per chiudere un ramo secco della grande holding Kawasaki che guadagna costruendo motori per navi, mezzi edili e scavatori (suo è il gioiello che ha scavato il tunnel sotto la Manica per congiungere la Francia con l'Inghilterra). D'altro canto, la presenza delle ZX-RR sullo schieramento della MotoGP è di vitale importanza per la sopravvivenza dello stesso mondiale MotoGP ed infatti non appena sono cominciate a circolare voci sul possibile ritiro, è partita un'operazione per non lasciare a piedi i piloti, salvando in qualche modo il team del Sol Levante. Le moto 2009 potrebbero essere schierate dal team belga di Michael Bartholemy che da anni gestisce il programma MotoGP per la Kawasaki: il team ha già ricevuto (e pagato) le moto ed i ricambi per la prossima stagione, ed a fronte di un impegno sportivo dal Giappone hanno assicurato che garantiranno le necessarie revisioni e l'assistenza per quanto riguarda i motori. Più probabile che Marco Melandri possa correre con un team italiano privato ancora da definire. Il manager belga Bartholemy cercherà di trovare in poco tempo i soldi necessari per mantenere in piedi la squadra e far fronte a tutte le voci economiche di un di milioni di euro. Per questo, il team Melandri sta comunque cercando di fiutare l'aria prendendo in considerazione altre soluzioni. Nel caso in cui il manager del team belga non riuscisse nell'operazione di rientro economico entro i termini stabiliti,potrebbe arrivare dalla Dorna (la società che gestisce il campionato) un bonus, un aiutino per essere regolarmente al via delle 18 tappe del mondiale.  

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