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Tiziano Carmellini [email protected] Sì, la ...

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Tutto vero, il bilancio del 2008 per tutti o quasi è stato a dir poco disastroso e le prospettive per il 2009 non prevedono una pioggia di rose e fiori. Ma il pianeta Auto prova comunque a far quadrato e contrastare una crisi evidente che avrà ripercussioni per molto tempo ancora. Così intanto si riparte con i Saloni e, come da programma, il primo sguardo su cosa vedremo nell'immediato futuro arriverà proprio dal cuore della crisi: Detroit. Aprirà infatti domenica prossima i battenti (due giorni dedicati alla stampa, poi operatori e al pubblico il 17 gennaio), nei saloni del mitico Cobo Center, il Naias 2009 (North American International Auto Show) e già da lì si potrà capire cosa succederà nelle strade di mezzo mondo nell'anno appena iniziato. E non sarà, come facilmente intuibile, il salone del fasto e del superfluo visto in passato, dove l'opulenza americana era lì a farla da padrona. No, quest'anno sarà un'operazione al ribasso, una sorta di «mantenimento» cercando di limitare i danni e far passare il più velocemente possibile questo tsunami economico e suoi liquami. L'Italia, come sempre in America, farà la sua degna figura grazie soprattutto ai prestigiosi marchi sportivi che fanno letteralmente impazzire gli automobilisti degli States: Ferrari su tutti, ma anche Maserati e Alfa Romeo. Ma Detroit a parte il 2009 vedrà arrivare sul mercato, soprattutto quello europeo, molte novità. Saranno per esempio cinquecento gli esemplari in vendita della Alfa Romeo 8C Spider: versione «aperta» della sportiva del Biscione che ha fatto impazzire mezzo mondo. Dalla Audi molte novità a partire da gennaio dove faranno il loro debutto le nuove A4 e S4 Avant. Poi in autunno finalmente l'attesissima A1 assieme alle nuove TT Rs e A8. Sempre dalla Germania novità anche in casa Bmw dove in primavera verranno tolti i veli alla nuova Z4, prima dell'esordio previsto però solo per l'autunno, della nuova mini-suv X1: già vista in anteprima all'ultimo salone di Parigi. Sempre dalla stessa casa tedesca, che gestisce anche il marchio Mini, arriverà l'insolito crossover nato sullo scheletro della piccola utilitaria. La Mini Crossover farà il suo esordio in autunno. Rimanendo in Germania ma spostando l'interesse sul marchio della stella a tre punte di Mercedes, attesa per la nuova Classe E (in primavera) e più avanti per la S 400 BlueHybrid che farà però la sua prima apparizione attorno all'estate: periodo nel quale si dovrebbe vedere la nuova Clk. Grandi novità anche per quanto riguarda le city-car. L'attesa sfida Smart-iQ prenderà corpo già a partire dalle prossime settimane visto che proprio l'ingresso del nuovo anno ha dato inizio alla commercializzazione della piccola Toyota nata per contrastare il monopolio cittadino della Smart. Ma non sarà un vero e proprio duopolio, perché esordio «stradale» anche per la piccola Ford Ka che promette di ripetere i grandi numeri della versione precedente. Ma ci sarà anche Giappone in questa sfida perché verso autunno arriverà la nuova Mazda 1 che ripercorrerà le linee della concept Kiyora mostrate a Parigi e all'ultimo Motor Show di Bologna. Quindi inevitabile l'ondata francese con i tre marchi transalpini pronti a sfornare molte cose nuove. Da Citroen arriverà la versione definitiva C3 Picasso prevista verso febbraio mentre in estate ecco la nuova C3 II. Bisognerà invece aspettare solo fino al prossimo febbraio per vedere la nuova Peugeot 308 CC la cabriolet dalle grandi aspettative. Il marchio del Leone poi mostrerà in primavera la nuova 3008. Per Renault invece novità su tutta la linea o quasi. A gennaio su strada la Coupé di Megane già vista in «casa» a Parigi, poi a marzo la una versione Be Bop della Kangoo, quindi altri due colpi in primavera: la Clio 2009, ma soprattutto la nuova Scenic. Infine, per gli amanti del binomio sport e lusso, arriverà la prossima estate la nuova Porsche Panamera: la limousine del glorioso marchio tedesco che arriva in questo nuovo esclusivissimo segmento di mercato. Insomma sarà pure un anno di crisi, ma questo 2009 potrebbe alla fine sorprendere in positivo e ridare all'Auto una credibilità e una solidità economica insperata. Intanto, proprio dagli Usa, arrivano i primi segnali di ripresa: l'indice di vendite delle auto in America da di nuovo in salita il segmento dei Suv, a dimostrazione che forse a conti fatti il peggio potrebbe esser già passato.

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