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Poldoski a giugno, adesso i rinnovi

Il tedesco Poldoski

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Sarà lui il rimpiazzo di Podolski nella prossima stagione, ora i bavaresi aspettano solo di chiudere la cessione con il migliore offerente. Per ora è il Colonia, dove l'attaccante nato in Polonia e naturalizzato tedesco tornerebbe volentieri. Ma le sue recenti parole di stima verso la Roma hanno aperto più di uno spiraglio e sono state accolte con piacere dai dirigenti giallorossi. Se la squadra di Spalletti riuscisse a qualificarsi per la Champions, allora passerebbe in vantaggio rispetto al club tedesco. Per portare in Italia Podolski serviranno almeno 12-13 milioni, una cifra che Pradè avrà nel «portafogli» la prossima estate soltanto in caso di accesso all'Europa che conta. Il giocatore si è detto pronto ad un'esperienza nella Capitale e aspetta nuovi segnali dalla Capitale dopo i contatti diretti della scorsa estate. Podolski è ai primissimi posti nella lista della spesa per l'anno prossimo ma non è l'unico nome. Nilmar dell'Internacional di Porto Alegre è un altro che a Trigoria raccoglie parecchi consensi. Costa più del tedesco, almeno 15 milioni, e per averlo bisogna battere la concorrenza, Palermo compreso. Anche in Italia sono diverse le piste battute dalla Roma. Per Floccari c'è qualcosa di più di un semplice interesse, Osvaldo è stato già richiesto per gennaio e Quagliarella può tornare di moda dopo gli abboccamenti del passato. E a gennaio? La strategia della Roma sembra chiara: immobilismo. Nessuna scossa è arrivata anche dal confronto di ieri tra Spalletti e i dirigenti. Per ora si pensa alle operazioni in uscita: Okaka e Virga cercano sistemazione. Il primo verrà comunque ceduto non prima del recupero con la Samp il 14 gennaio (mancherà Totti e Vucinic sarà squalificato) e si cercherà un sostituto da prendere in prestito. Il Chievo continua a proporre lo scambio tra Okaka e Bogdani. La soluzione non sembra convincere Spalletti, mentre il giovane giallorosso ha dato il suo benestare all'operazione attraverso il procuratore. «Se il Chievo mostrasse un vero interesse per Stefano - dice l'agente Scopelliti - noi ne saremmo lusingati». Priorità alle cessioni, dunque, e ai rinnovi di contratto. Nei prossimi giorni verranno ricevuti i procuratori dei giocatori in attesa di un prolungamento. Diversi i casi spinosi. Il più urgente è quello di Panucci che è già libero di firmare per qualsiasi squadra visto che il suo accordo scadrà a giugno. Tra le parti c'è comunità d'intenti sul rinnovo e differenza di vedute sulle cifre. La Roma ha proposto al difensore un accordo per un altro anno con sensibile riduzione dell'ingaggio. Panucci non l'ha presa benissimo e aspetta un rilancio. In attesa di una chiamata anche Alberto Aquilani che continua a chiedere un adeguamento dell'ingaggio: dagli ottocentomila euro attuali a oltre due milioni. La società è disposta ad andargli incontro ma vorrebbe raggiungere quelle cifre con un contratto a salire negli anni. Intesa possibile ma tutt'altro che scontata. Poi verranno analizzate le situazioni di Pizarro, Taddei, Perrotta e Cassetti, tutti in scadenza nel 2010 come Aquilani. Totti è un discorso a parte: il futuro del capitano non è in discussione. Anche Juan e Vucinic si aspettano una convocazione nonostante entrambi siano legati alla Roma fino al 2011. Il brasiliano può liberarsi con una clausola rescissoria, l'attaccante chiede un trattamento alla Mexes. Con stipendio triplicato rispetto ad ora.

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