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Giallorossi ko a Catania

Disfattaq a Catania

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Al Massimino vince il Catania meritatamente e alla Roma poteva anche andar peggio sul fronte risultato perché il giovane Morimoto all'inizio sbaglia l'impossibile. Finisce 3-2 con i giallorossi in ripresa nel finale quando però i giochi erano ormai già fatti. E come se non bastasse la Roma più brutta della stagione, Spalletti perde anche capitan Totti costretto a chiedere il cambio alla mezz'ora per un dolore muscolare alla coscia destra. Lesione che lo costringerà a star fermo probabilmente un mese: e in questo senso, almeno, la pausa festiva arriva a pennello. Difficile trovare altre note positive in una giornata che chiude malissimo l'anno calcistico di una squadra in ripresa che arrivava sull'onda dell'entusiasmo degli otto successi consecutivi e rispedisce la Roma nell'altra colonna della classifica di serie A. Spalletti lo aveva detto, in una vigilia fin troppo piena di Arsenal, che la partita importante era quella di Catania e che c'era il rischio di pensare troppo alla prossima sfida di Champions. E la forza con cui il tecnico aveva insistito sull'argomento era fin troppo sospetta: il testone pelato aveva captato qualcosa all'interno dello spogliatoio... non si sbagliava. Male tutti o quasi, squadra senza gioco né idee come spesso successo nella prima parte di questa stagione che è ancora lontana dall'esser raddrizzata. Ventitrè punti dopo sedici partite giocate (la Roma deve recuperare la sfida con la Samp), sono davvero poca cosa e il fatto che i punti «pesanti» siano arrivati tutti in questo ultimo periodo sono solo magra consolazione. C'è di mezzo la pausa per pandoro, panettone e spumante nella quale i giallorossi avranno tempo e modo per ricaricarsi, ma alla ripresa servirà una Roma molto diversa da quella vista ieri a Catania: altrimenti il sogno di poter continuare a volare in Italia e in Europa potrebbe tornare ad essere di nuovo un incubo. E il prossimo ostacolo si chiama Milan.

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