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Figc riapre la disputa Mutarelli-Lotito

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La macchina burocratica funziona in maniera lenta mentre dall'altra parte, la società, si muove in maniera snella e veloce. Il presidente Lotito ha già manifestato l'intenzione di rivolgersi alla magistratura ordinaria e, per fare ciò, ha già inoltrato richiesta alla Federazione. Nei prossimi giorni il presidente della Figc Giancarlo Abete dovrebbe esprimersi, ma sembra - secondo fonti vicine a via Allegri - che l'istanza del presidente laziale possa trovare terreno fertile. Semaforo verde per andare al di là della clausola compromissoria e adire le vie legali. L'ottimismo del club capitolino è frutto del risultato di una riunione consuntiva in cui, soltanto l'Assocalciatori si sarebbe opposta alla richiesta della Lazio. «I diritti del calciatore sono stati già violati nel momento in cui il Collegio Arbitrale ha dato al tesserato una risposta fuori tempo massimo - ha dichiarato il vicepresidente dell'Aic Leo Grosso - Mutarelli aveva fatto un'istanza d'urgenza, la risposta dell'organo competente è arrivata dopo la chiusura del mercato estivo: positiva o negativa che fosse, la risposta doveva essere assolutamente data prima della chiusura del periodo di contrattazione. In questo modo è stato impedito al calciatore di potersi ricollocare sul mercato. Non conosco le intenzioni della Federazione, ma se dovesse essere autorizzata una cosa del genere, tanto varrebbe rivolgersi tutti al tribunale ordinario. Non è possibile che i club si tengano stretta la clausola compromissoria soltanto quando fa loro comodo, e chiedano di eluderla quando i loro interessi non collimano con quanto deciso dall'Arbitrato. Se non ci sono vizi di forma, la decisione presa dal Collegio Arbitrale è immutabile».

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