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Federer, torna l'ombra della crisi

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TennisLo svizzero per qualificarsi deve battere gli altri due avversari del girone

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Tuttavia, dopo la sconfitta di ieri contro il francese Gilles Simon, che lo aveva già battuto a Toronto nell'estate scorsa, il compito di Federer si è molto complicato. È vero che anche l'anno scorso Federer aveva vinto il Masters sfruttando una formula che consente di vincere un torneo pur perdendo una partita. Un anno fa Federer aveva perduto il primo incontro del girone eliminatorio contro il cileno Gonzalez ma poi aveva dominato in finale lo spagnolo Ferrer. Ora però per rimediare la sconfitta di ieri Federer dovrà superare due giocatori che, come Simon del resto, lo hanno entrambi battuto quest'anno. Contro Andy Roddick, Federer aveva perduto nei quarti di finale a Key Biscayne, contro Andy Murray era stato sconfitto nel primo turno del torneo di Dubay in marzo e ancora più recentemente nella semifinale di Madrid. La sconfitta di ieri è stata la 14ª subita da Federer quest'anno ed è interessante ricordare che il campione svizzero 14 sconfitte le aveva complessivamente patite nelle due stagioni precedenti mentre tra il 2005 ed il 2006 le sconfitte di Federer erano state rispettivamente 4 e 6. Come sempre quando si verifica una sorpresa la ragioni vanno divise in due parti uguali che in questo caso sono rappresentate dai meriti del giocatore francese, che ha confermato i recenti progressi, e dalle incertezze di Federer. Roger aveva cominciato piuttosto bene la partita ma forse ha pensato di averla già risolta vincendo il primo set. Invece ha perduto il secondo incoraggiando le ambizioni del suo avversario che nel terzo lo ha sorpreso giocando con grande coraggio i punti decisivi. Simon è un giocatore molto completo che si muove benissimo ma non ha colpi straordinari. Ha però una solida personalità e l'ha dimostrata prendendo i rischi necessari quando ha visto che nel terzo set c'era la possibilità di ripetere l'impresa che gli era riuscita qualche mese fa a Toronto. In quanto a Federer la formula del Masters (che non mi è mai piaciuta) gli consente di tornare in corsa ma visti ieri Murray e Roddick non gli sarà facile. Ieri lo scozzese ha battuto lo statunitense Andy per 6-4, 1-6, 6-1 in um match divertente.

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