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Il genio folle «Puntiamo allo scudetto»

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Il fenomeno di Haedo ha scansato tutti ignorando i compagni che continuavano ad addurre pretese per calciare in porta, ha accuratamente piazzato il pallone sull'erba e ha pennellato una traiettoria perfetta. Il gol è un'opera d'arte di un secondo: quella dell'argentino ha fatto esplodere lo stadio in un boato liberatorio. «La cosa più importante è che la Lazio abbia vinto ancora - dichiara l'attaccante laziale a fine partita - é fondamentale restare a ridosso della vetta della classifica: l'obiettivo è sempre lo stesso, puntiamo allo scudetto». L'attaccante argentino é stato il protagonista assoluto della giornata: quando ha visto il suo destro telecomandato infilarsi all'incrocio dei pali, ha iniziato a correre verso la curva Nord per raccogliere l'abbraccio della sua gente. «Il derby è la partita più importante dell'anno - continua Zarate - é una sfida che non giochi nè per la squadra, nè per la classifica, nè per te stesso: il derby è una partita che giochi solo ed esclusivamente per la tua gente, per la gente che ogni domenica viene allo stadio ad incitarti. E noi lo giocheremo per i nostri tifosi». Si è cucito addosso la maglia, si sente ogni giorno sempre più laziale. Ieri, nei minuti finali della partita, Zarate si andato anche a raccomandare con Brocchi prima che l'ex milanista mettesse piede in campo: «Stai attento, devi stare attento, ricordati che c'è il derby!». Il centrocampista, sorridendo per l'atteggiamento tenuto dal compagno di squadra e per il suo italiano ancora un po' incerto, gli ha sorriso tranquillizzandolo. La Lazio è una squadra, e la dimostrazione sta anche nei piccoli dettagli che servono a fotografare lo spirito di un gruppo che sta remando dalla stessa parte. Sim.Pie.

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