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Pandev: «Napoli, non ci fai paura»

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L'attaccante della Lazio: da qui in avanti non possiamo permetterci passi falsi

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Ora si riparte. Domenica prossima c'è la sfida col Napoli, un confronto d'alta quota che potrebbe riaccendere l'entusiasmo del popolo laziale. «A Bologna è andato tutto storto - ammette Pandev - non c'è spiegazione. Avevamo preparato una gara, ma ne abbiamo giocata un'altra. Peccato per i tifosi arrivati in massa, non volevamo deluderli ma abbiamo fatto male. Il bello del calcio è che ogni domenica hai la possibilità di riscattarti». L'attaccante macedone analizza la sfida persa contro gli emiliani. «Siamo andati a Bologna entrando senza la solita cattiveria, la Lazio deve scendere in campo con lo stesso atteggiamento mentale, sia con le piccole che con le grandi: soltanto ragionando in questo modo possiamo andare lontano. «Quando giochiamo in trasferta, gli altri partono subito forte - ha sottolineato il fantasista laziale - contro il Cagliari e il Torino è andata bene, a Bologna dopo 30 minuti eravamo già sotto di 3 gol. Dopo 2-0 il mister mi ha spostato più avanti per dare più spinta, purtroppo non siamo riusciti a far niente di buono». L'attaccante ha una caviglia gonfia, ma farà di tutto per essere nelle condizioni di scendere in campo contro la squadra partenopea. «Dopo la partita abbiamo riflettuto tanto - ammette Pandev - dopo la sconfitta abbiamo capito che non ci sono partite facili: da domenica dobbiamo dare il massimo. Hanno 14 punti, un bell'organico e un buon collettivo. Mi piacciono Lavezzi e Hamsik, ma in realtà dovremo pensare a tutto il Napoli: può arrivare tra le prime sette, ma a me non fa paura. Noi abbiamo grandi ambizioni, dobbiamo tornare in Europa». Per farlo sarà necessario trovare i giusti equilibri in mezzo al campo. Il tridente, al momento, sembra una strada impercorribile. «Questo modulo richiede il sacrificio di tutta la squadra - conclude il macedone - il modulo lo decide il mister. Sono felice del ritorno di Rocchi: sta bene, è tornato in campo e ci darà una grossa mano. Zarate? Dobbiamo lasciarlo tranquillo, ci aiuterà anche perchè tecnicamente è uno dei giocatori più forti d'Europa».

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