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Franco Bovaio Dopo lo 0-0 di ...

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Ma l'avversario di questi playoff non è certo di quelli da sottovalutare, visto che il calcio di quel paese è molto cresciuto rispetto a qualche anno fa. Senza contare il calore di uno stadio che sarà pieno in ognuno dei suoi 15.000 posti e il fatto che la nostra Under non vince dallo scorso marzo, quando si impose in Azerbaigian. Poi sono arrivati tre pareggi consecutivi, l'ultimo dei quali rischia di compromettere la sua presenza in Svezia. «Sono convinto che non sarà una partita molto diversa da quella di andata - dice Casiraghi - loro non si scopriranno più di tanto e noi dovremo mantenere l'attenzione alta fino alla fine. È il momento di continuare a credere nel lavoro che abbiamo fatto e chi entrerà in campo dovrà farlo con lo spirito giusto. È una gara secca e come tale va affrontata. Sapevamo che Israele sarebbe stato un avversario difficile e che non molla mai. Ma noi dobbiamo giocarcela fino alla fine». L'impegno sarà reso ancora più difficile dalle squalifiche di Giovinco, Dessena e Marchisio e dalla quasi certa assenza di Andreolli. Meno male che al Ct arrivano buone notizie dall'infermeria, con i due indisponibili di sabato, Balotelli e De Ceglie, entrambi recuperati. Dal canto suo Israele ritrova il bomber Tamuz e arriva alla gara con la rosa al completo.

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