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Pepe, Quagliarella e Di Natale: c'è il tridente dell'Udinese Un attacco «provinciale» per la nazionale

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È la rivincita di quel mondo quasi sempre costretto a muoversi a fari spenti perché le luci della ribalta spettano alle «grandi». L'intero attacco dell'Udinese che si veste d'azzurro è il giusto premio per una squadra che è in testa alla classifica con Inter e Lazio. Diciamo che Lippi ha visto giusto perché Di Natale, in quest'Italia, è un punto fisso, partner ideale di Toni o Gilardino. E Pepe, al debutto con la Bulgaria, ha dimostrato che sa tenere la fascia, che sa puntare e saltare l'avversario, che ha fisico e tecnica. Infine il ritorno di Quagliarella, ritorno dovuto alla squalifica di Toni e al fatto che il ct lo ha preferito a Del Piero. Ritorno che va salutato con entusiasmo perché il napoletano di Castellammare di Stabia è capace di segnare gol da favola. L'attacco dell'Udinese in Nazionale: la classe operaia che va in paradiso o il poveri ma belli, fate voi. Il calcio che esalta la giustizia sociale per cui anche i ricchi piangono. Chi non ci credeva è servito.

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