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Solo i laziali tengono il passo dei nerazzurri

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Particolarmente significativa la vittoria dei laziali, la Fiorentina letteralmente schiacciata all'Olimpico, nuovi campanelli d'allarme per una difesa non all'altezza delle ambizioni viola, per i romani la conferma che la scivolata di San Siro poteva considerarsi episodica. Frena la Juventus, non bastano le grandi giocate di Giovinco e Amauri per domare il Catania, che si salva addirittura in rimonta, stavolta il cinismo non paga. Naufragio romanista a Genova: con tante attenuanti, arbitraggio compreso, però veramente troppe le concessioni di una difesa a pezzi, con un punto a partita si lotta per la salvezza. Alla Roma non bastavano tutte le tegole della vigilia, a Marassi la rinuncia di Mexes che ha dovuto lasciare spazio a Loria, poi dopo tre minuti già in gol Sculli, Riise gattone di marmo a dare via libera all'attacante genoano. C'era da temere un tracollo, anche dal punto di vista psicologico: invece, senza esasperare i ritmi, sono arrivate occasioni da gol anche per la Roma che però per trovare la parità ha dovuto affidarsi al suo monumento, De Rossi in gol di testa dopo una prima disperata respinta di Rubinho. Primo tempo senza grandi palpiti, però nessun segnale di adeguamento da parte delle due rivali, rispettose ma non tremebonde. Ma la ripresa avrebbe testimoniato come l'ultimo raggio di sole fosse illusorio, in rapida successione l'errore difensivo ad aprire la porta a Milito, poi il gol buonssimo di Panucci annullato da un assistente ipovedente, infine il doppio giallo a De Rossi.

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