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Starace salva la faccia all'Italia

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Pur sapendo (l'esperienza qualche volta aiuta) che sarebbe stata adottata la soluzione più conservatrice, avevo scritto ieri che avrei confermato Fognini perché mi sembrava giusto e coretto dare la possibilità ad un esordiente di chiudere in parità (una sconfitta ed una vittoria) la sua prima esperienza azzurra . Fognini avrebbe dichiarato ai microfoni della Rai di avere in piccolo stiramento, in realtà secondo suo padre era prontissimo e sarebbe sceso ben volentieri in campo se gliene avessero dato la possibilità. Ennesimo esempio di pessima gestione di una vicenda che già era stata complicata alla vigilia dal caso Bolelli. Questa brutta figura si sarebbe potuta evitare se Andreas Seppi fosse riuscito ieri a battere Gulbis. Purtroppo non gli sono bastati due set di vantaggio ed una coraggiosa rimonta da 2 a 5 e doppio break nel quarto set. Stabilito che tra Gulbis ed i giocatori italiani, almeno quelli che erano a Montecatini, ci sono due categorie di differenza a favore del tennista lettone, una vittoria di Seppi oltre che possibile non sarebbe stata nemmeno una sorpresa considerando che in classifica Seppi è numero 28, Gulbis 50. Si poteva anche pensare che, sapendo che una sua vittoria non avrebbe potuto cambiare il destino dell'incontro, Gulbis non si sarebbe dannato più di tanto invece il ragazzo (vent'anni compiuti il 30 agosto), spronato dal padre in tribuna, non ha accettato la sconfitta ed ha reagito. Non solo ha rimontato lo svantaggio di due set ma nel quinto ha recuperato da 1 a 3 infilando cinque giochi consecutivi. Seppi non ha giocato male ma gli è mancata la giusta cattiveria nei momenti decisivi e forse un po' di energia nella fase finale. E' giusto ricordare che il bolzanino aveva giocato due partite il giorno prima ma non mi è sembrato un motivo determinante. Semmai si può fare una considerazione di carattere generale, che coinvolge sia Fognini che Seppi. Di Fognini mi ha sorpreso e preoccupato il crollo dopo un'ora di gioco nel suo singolare contro Gulbis ed anche Seppi,malgrado l'alibi che ho appena ricordato, dei due incontri del sabato, non ha dato una grande prova di tenuta. L'ultimo singolare non poteva avere il clima di una sfida decisiva. Lo avvertiva anche Starace che dopo essere volato fino al 5 a 0 perdeva concentrazione e misura dei colpi facendosi avvicinare fino al 5 a 3. Incamerato comunque il primo set Starace veniva a trovarsi 0 a 2 nel secondo. Senza fare cose straordinarie recuperava il break e finiva per aggiudicarsi anche il secondo set per 6-4. Anche nel terzo il livello del gioco rimaneva scadente, Starace si adattava al punto di dover annullare un set point sul 6 a 5 per Juska ma finiva per salvarsi al tie-break , conquistato alla fine per 7 punti a 3 dopo oltre due ore di gioco. Finiva così mentre in sala stampa eravamo costretti ad interessarci di risultati come Monaco-Sud Africa per vedere quali potrebbero essere i nostri avversari il prossimo anno. Rimaniamo in Purgatorio ed è già bene non essere finiti all'inferno.

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