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Si ricompatta il gruppo delle sorellone

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A me è parso, tuttavia, che la presenza della Lazio nelle zone nobili della classifica sia tutt'altro che usurpata, la differenza l'hanno fatta i diversi livelli di personalità e di esperienza tra le due squadre. Anche se il primo tempo era stato a lungo in equilibrio e i romani avevano esibito uno Zarate meritevole della ribalta. Poi la svolta l'hanno offerta due straordinarie prodezze balistiche, Zambrotta e Kakà, la traballante difesa milanista avrebbe potuto soffrire disagi maggiori da una squadra più convinta delle proprie possibilità. Meglio le cose concrete delle figurine, così ha avuto ragione Ancelotti, Ronaldinho e Sheva in panchina, dentro un Borriello bravo e soprattutto utilissimo. Aveva deluso, il pomeriggio domenicale, i tanti che speravano in una seconda Notte di San Lorenzo, dopo le cadute di stelle della giornata di esordio. Ma, come la logica del resto suggeriva, tra il caldo di Cagliari e l'alluvione di Marassi, le prime ombre della sera hanno salutato una vetta della classifica più in linea con i valori del campionato, in attesa dell'ulteriore verifica di metà settimana. Al comando l'Inter e la Juventus, a tre punti da due protagoniste attese come la Roma e la Fiorentina, insomma la pattuglia delle sorellone sembra sulla buona strada per ricompattarsi. Tutto facile per la Juventus a Cagliari da dove, partito Ballardini grazie all'abituale lungimiranza di Cellino, sono spariti anche i punti in classifica, la firma di un Amauri sempre più convincente, ma partita saldamente in pugno dal primo all'ultimo minuto. segue a pagina 30

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