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Simone Pieretti [email protected] É arrivato a Roma ed ...

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Merito di un ambiente che lo ha tenuto con i piedi per terra, che lo ha fatto maturare senza troppe responsabilità, senza le pressioni di una piazza che un giorno ti reputa fenomeno e il giorno dopo un bidone. «Tutti sono sorpresi da questa Lazio, ma io mi aspettavo un avvio simile». Ci vorrebbe far credere che Lei si aspettava una Lazio in testa alla classifica? «Siamo una squadra giovane e forte, non abbiamo paura di nessuno. C'è un grande gruppo, tutti abbiamo voglia di vincere e siamo consapevoli che per farlo dovremo tenere i piedi per terra». Dove potrà arrivare questa squadra? «Abbiamo due partite molto difficili nel giro di tre giorni: prima il Milan a San Siro, poi la Fiorentina all'Olimpico. Dopo queste due sfide riusciremo a capire il reale valore di questa Lazio». Ma all'interno dello spogliatoio avrete fissato un obiettivo minimo. «Abbiamo una squadra fortissima e non abbiamo paura di nessuno. Siamo un grande club che ha scritto pagine importanti di storia: vogliamo tornare in Europa per riportare la Lazio ai livelli che merita». Lei e Zarate avete realizzato 5 gol in due partite: siete la coppia più forte del campionato? «Non lo so, saranno i numeri a dare una risposta. Posso solo dire che abbiamo lavorato tanto in precampionato, e il lavoro paga sempre. Sono contento per il successo di Zarate». Rossi ha detto che ricorda il primo Pandev. «Il primo Pandev giocava molto meno. Zarate è un calciatore fortissimo, ma non è come il primo Pandev». Rocchi e Zarate: due compagni di squadra con caratteristiche differenti. «Tommaso riesce a dare maggior profondità alla manovra, Mauro punta sempre il diretto avversario, ama andare nell'uno contro uno». Crede che possiate giocare con un tridente? «Tommaso si deve preparare bene adesso ... - dice ridendo n.d.r. - ovviamente scherzo. Vedremo cosa deciderà il mister». Lei è maturato molto rispetto agli esordi. «Sono diverso. All'inizio non è stato facile, sono migliorato molto grazie al lavoro svolto con Rossi». Domenica c'è il Milan «É una partita difficile. Loro sono una squadra di campioni, ma noi andremo a Milano per vincere. Stanno attraversando un momento delicato. Devono fare punti a tutti i costi, noi vogliamo continuare su questa strada: dobbiamo dimostrare che questo gruppo è valido. Tecnicamente siamo più forti dello scorso anno, dobbiamo crederci, vincere contro il Milan è nelle nostre possibilità». Sta già pensando al suo rinnovo contrattuale? «Ho altri due anni di contratto. Io penso solo a giocare, al resto penseranno il presidente Lotito e i miei procuratori. A me piace vincere, e vorrei farlo con questa maglia per dare una bella soddisfazione alla nostra gente. Non ci ha mai abbandonato, meriterebbero qualcosa di importante».

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